Sommaire
Introduzione
0.1 Scopi del manuale
0.2 La tradizione di un testo e la sua edizione
0.3 Trascrittori ed editori
0.4 Ringraziamenti
Chapitre 1 Indicazioni generali per la trascrizione dei
testi
1.1 Fedeltà della trascrizione
1.2 Trascrizione di particolari tipi di abbreviazioni
1.3 Collazione dei testimoni e registrazione delle varianti.
1.4 Citazioni e date
1.5 Trascrizione degli autografi mauroliciani. Correzioni e altre
osservazioni del trascrittore
Chapitre 2 Compiti dell'editore
2.1 I rapporti tra i testimoni
2.2 Il testo
2.3 Distinzione fra varianti sostanziali e varianti
di forma
2.4 Un testo graficamente leggibile
2.5 Citazioni e date
2.6 Suddivisione del testo in sottounità. Assegnazione degli
argomenti
2.7 Standard per l'immissione in rete
Chapitre 3 Gli elementi del Mauro-TEX: i comandi di
base per la trascrizione
3.1 Il linguaggio di base
3.1.1 Che cosa non è il TEX (e il Mauro-TEX)
3.2 Le macro fondamentali
3.2.1 Caratteri speciali
3.2.2 Lettere accentate
3.2.3 Spazi, fine riga e capoversi. Testi centrati.
3.3 Commenti
3.3.1 Quando il trascrittore non sa leggere
3.3.2 I commenti nella storia
3.4 Macro grafiche del Mauro-TEX
3.4.1 Ambienti grafici
3.4.2 Corsivi, neretti e greco
3.4.3 Simboli astronomici
3.4.4 Abbreviazioni comuni
3.4.5 Codificazione di abbreviazioni
3.4.6 Le abbreviazioni che non si devono sciogliere: esponenti e
deponenti
3.5 Macro per la codificazione di
informazioni riguardanti il testo
3.5.1 Folium
3.5.2 Citazioni
3.5.3 Date
3.5.4 Codificazione di titoli
3.6 Macro per la resa delle ``formule'' mauroliciane
3.6.1 L'ambiente matematico
3.6.2 Formule
3.6.3 Quadratini, triangoli & Co.
3.6.4 Proporzioni e proporzioni in schemi
3.6.5 Come trattare figure
3.7 Tavole et schemi
3.7.1 Tableaux
3.7.2 Schémas
3.7.3 Remarques
3.7.4 Liste complètes des commandes des tableaux
3.7.5 Exemples
3.7.5.1 Long tableau
3.7.5.2 Schéma simple avec \lang
3.7.5.3 Schéma avec symboles astronomiques
3.7.5.4 Schéma arithmétique complexe
3.7.6 Tableaux impossibles
3.8 Macro per la scansione e la descrizione del testo
3.8.1 Suddivisione in ``proposizioni''
3.8.2 Suddivisione in paragrafi
3.8.3 Descrizione del testo: assegnazione di argomenti
3.9 Annotazioni dell'editore
Chapitre 4 La collazione
4.0 Premessa
4.1 Tipo di apparato e trattamento delle varianti testuali
4.2 \VV, la madre di tutte le macro
4.2.1 La regola e l'eccezione
4.2.2 Possibilità di passare a un apparato misto
4.2.3 Dove mettere la punteggiatura?
4.2.4 \VB: come eliminare dalla stampa le
varianti indesiderabili
4.2.5 Ordinamento delle varianti in apparato
4.2.6 Caso in cui due o piú testimoni hanno la stessa lezione
4.3 Omissioni e omissioni in lacuna
4.3.1 Omissioni
4.3.2 Omissioni in lacuna
4.4 Lacune materiali
4.4.1 Parole non piú leggibili, macchie d'inchiostro, fori nella
carta e simili piacevolezze in una parte della tradizione
4.4.2 Lacune presenti nell'intera tradizione
4.5 La struttura segreta di \VV
4.6 Ripetizioni e trasposizioni
4.7 Varianti attestate della tradizione indiretta
Chapitre 5 Integrazioni, aggiunte e correzioni del copista o di altre mani
5.1 Come trattare le varie mani e i vari interventi subitida un
testimone
5.2 Integrazioni
interlineari, marginali e in lacuna del copista o di un'altra mano
5.2.1 Integrazioni interlineari
5.2.2 Integrazioni in margine
5.2.2.1 Senza uno segno di richiamo
5.2.2.2 Con uno segno di richiamo
5.2.3 Che fare quando le integrazioni sono lunghe?
5.3 Correzioni del copista e correzioni dovute
ad altre mani
5.3.1 Correzioni del copista
5.3.1.1 \ANTEDEL; \POSTDEL
5.3.1.2 \EX; \PC
5.3.1.3 Correzioni in scribendo
5.3.2 Correzioni e varianti
interlineari e marginali di A1, Am, A2,
ecc.
5.3.2.1 Caso uno
5.3.2.2 Caso due
5.3.2.3 Caso tre
5.3.2.4 Caso 4
5.3.3 E se la correzione è molto lunga? E se la
mano 2 effettua una trasposizione?
5.4 Marginalia
5.4.1 \NOTAMARG: Parente, non figlia
5.4.2 Un'osservazione sulla punteggiatura
5.4.3 Marginalia con varianti
5.4.4 Un esempio interessante (in cui si impara
anche come trattare gli errata corrige)
5.5 Macros de simplification dans le cas d'un témoin unique
Chapitre 6 Congetture
6.0 Premessa: una macro per l'editore
6.1 Correzioni
6.1.1 Correzioni congetturali dell'editore
6.1.2 Quando il testo è già stato trattato da
altri
6.1.2.1 Caso a
6.1.2.2 Caso b
6.1.2.3 Caso c
6.1.2.4 Caso d
6.1.2.5 Caso e
6.1.2.6 Caso f
6.1.3 Interventi congetturali dell'editore basati
su testi paralleli
6.1.4 Proposte di correzione avanzate in apparato e non in
TC
6.2 Cruces e espunzioni
6.2.1 Croci senza delizie
6.2.2 Espunzioni
6.2.3 E se si devono espungere cinque righe?
6.3 Integrazioni e lacune congetturali
6.3.1 Integrazioni
6.3.2 Integrazioni in presenza di lacune materiali o di parole
indecifrabili
6.3.3 Manca un corollario? Le lacune
congetturali insanabili
6.3.4 Lacune in presenza di testi paralleli
6.4 Un commento su \ED
Chapitre 7 Cose lunghe o meglio longae
7.0 Varianti lunghe, note corte
7.1 Varianti, omissioni e lacune materiali lunghe
7.1.1 Una struttura [longa]
7.1.1.1 A cosa serve un campo
7.1.1.2 La struttura dei campi
7.1.1.3 Le regole dell'etichetta
7.1.1.4 \Unit e le varianti lunghe. Compilazione delle varianti lunghe
7.1.1.5 Un esempio un po' piú complesso: lacune
materiali lunghe
7.1.2 Varianti puntuali all'interno di varianti lunghe. Varianti
lunghe che si sovrappongono
parzialmente
7.1.2.1 Varianti puntuali
7.1.2.2 Varianti puntuali nelle ultime parole
7.1.2.3 Varianti puntuali nella prima parola
7.1.2.4 Varianti lunghe accavallate
7.1.3 Ripetizioni
7.2 Integrazioni e correzioni lunghe dei copisti
7.2.1 Uso di \VV[longa] per le integrazioni del copista
7.2.2 Correzioni lunghe del copista o di altre mani
7.3 Interventi congetturali lunghi
7.3.1 Correzioni
7.3.2 Cruces, integrazioni e espunzioni
7.3.2.1 Croci lunghe
7.3.2.2 Integrazioni lunghe
7.3.2.3 Espunzioni lunghe
Chapitre 8 Trasposizioni
8.1 Una situazione complessa
8.2 Le trasposizioni puntuali
8.2.1 Inversioni del testo
8.2.2 Trasposizioni del copista o di altre mani
8.2.3 Trasposizioni dell'editore
8.3 Trasposizioni lunghe
8.4 Uno tocco di classe
8.4.1 Scambi nel testo nei testimoni
8.4.2 Scambi effettuati dal copista o da altre mani
8.4.3 Scambi congetturali
8.5 Trasposizioni su piú paragrafi
8.5.1 L'esempio di riferimento
8.5.2 Il segreto dell'Unità
8.5.3 L'uso di \TV[unit]
8.5.4 L'esempio al completo
8.5.5 Alcune avvertenze
Chapitre 9 Casi eccezionali
9.1 Le lacune soggettive
9.2 Situazioni complicate
9.2.1 Cambi di carattere all'interno di
\DES e di \ED
9.2.2 Descrizioni complesse
9.2.2.1 Esempio a
9.2.2.2 Esempio b
9.2.2.3 Esempio c
9.2.2.4 Esempio d
9.2.3 Anche gli editori hanno i loro diritti
9.2.4 Post Scriptum
9.3 A mali estremi
9.3.1 Un caso inevitabile
Chapitre 10 Il ``Conspectus siglorum''
10.1 I testimoni di Maurolico
10.2 Designazione dei testimoni per ogni singolo testo
10.3 Interventi del copista o di altra mano su un testimone
10.4 Il ``Conspectus Siglorum''
10.4.1 Scripta manu propria Maurolyci exarata
10.4.2 Codices aliis manibus exarati
10.4.3 Editiones typis impressae
10.5 Il ``Conspectus siglorum'' e il Mauro-TEX
10.5.1 Trascrizione e collazione
10.5.2 Edizione e introduzione all'edizione
Chapitre 11 Come stampare un file Mauro-TEX e
come prepararlo per la pubblicazione nel sito Web
11.1 Compilare, analizzare, stampare ...
11.1.1 Uso dell'analizzatore sintattico e del convertitore HTML
11.1.2 Come ottenere una stampa
11.2 Preparare i file per la rete
11.2.1 Quali comandi non usare
11.2.2 La suddivisione di un'edizione in file
11.2.2.1 Un testo matematico diviso in proposizioni
11.2.2.2 E se il testo non è diviso in proposizioni?
11.2.3 Figure, diagrammi, tabelle e materiale
vario non testuale
11.3 Aiutateci a trovare i bachi!
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