3.6 Macro per la resa delle ``formule'' mauroliciane3.6.1 L'ambiente matematicoCome abbiamo già osservato, Maurolico va pazzo per la simbolizzazione e certi suoi testi contengono quasi piú simboli che parole. Tale caratteristica andrà rispettata, fatto salvo ciò che si osservava nel § 1.2 e nel § 2.4. La trascrizione della matematica mauroliciana avviene ponendosi all'interno dell'ambiente matematico, cosa che si può fare semplicemente scrivendo il testo all'interno di una coppia di parentesi tonde precedute dal backslash: \( \)6. L'esempio piú banale è la trascrizione di lettere indicanti grandezze geometriche o numeri o altro che, come si è detto, devono risultare in corsivo. Per trascrivere il testo ``Rectae ab, cd erunt aequales'', basterà scrivere:
Si noti che bisogna fare molta attenzione a chiudere l'ambiente matematico una volta che esso sia stato aperto, pena un diluvio di messaggi di errore in fase di compilazione del vostro testo (o peggio: nessun messaggio ma un testo tutto sbagliato, che il TEX non riesce a compilare) e un risultato a dir poco strano. Occorre anche tenere presente che lo spazio in ambiente matematico non viene interpretato dal TEX. Di conseguenza, se battete:
otterrete come risultato
Per evitare questo inconveniente potrete o fare come è stato indicato qui sopra, aprendo e chiudendo l'ambiente matematico due volte di seguito, oppure battere al posto di un normale spazio biancco uno spazio bianco codificato (~, cfr. § 3.2.1):
Spesso nei testi mauroliciani si incontrano delle frazioni: esse poranno essere tratate con la macro \frac{}{} che ha come primo argomento il numeratore della frazione e come secondo il denominatore. Ad esempio volendo ottenere:
si dovrà battere
Per maggiori dettagli sull'ambiente matematico si faccia riferimento a un manuale di LATEX.
6 Come si è già osservato (§ 3.2.1, nota 4), si può utilizzare anche il carattere $ per delimitare l'inizio e la fine dell'ambiente matematico. Si osservi, inoltre, che l'ambiente matematico permette anche di scrivere ad esponente. Per esempio, ``per 22am 5i'' si può ottenere scrivendo:
dove il carattere ^ (accento circonflesso) posto fra \( \) serve appunto ad indicare che ciò che segue deve essere collocato ad esponente. Si noti anche il comando \rm che ordina al TEX di scrivere i caratteri alfabetici ad esponente in tondo (nell'ambiente matematico tutte i caratteri alfabetici vengono automaticamente stampati in corsivo).
È tuttavia consigliabile utilizzare la macro
\Sup{} che non richiede l'apertura dell'ambiente
matematico e permette molta piú elasticità e pulizia nella
trascrizione.
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