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3.4.5  Codificazione di abbreviazioni

Si deve tuttavia ricordare che le abbreviazioni, di norma, vengono tutte sciolte (cfr. § 1.1, 3) e che si riportano solo in casi eccezionali (cfr., di nuovo, l'esempio del § 4.2.1). Il trascrittore potrà però trovarsi a volte in situazioni ambigue, in cui potrebbe non riuscire a sciogliere l'abbreviazione o esitare fra vari scioglimenti possibili. Sarà opportuno che tali casi, piuttosto che venire risolti graficamente, vengano codificati per mezzo della macro \ABBR{}.

Ci si potrebbe ad esempio trovare ad esitare fra leggere ``propositio'' e ``proportio''. In un caso del genere, una volta operata la scelta (diciamo ``proportio'') si scriverà

\ABBR{proportio}\Comm{L'abbbreviazione potrebbe
essere sciolta anche come `propositio'}

Il risultato sarà che nel testo verrà stampato solo proportio, tuttavia l'ambiguità rimarrà codificata (e quindi, per esempio, si potrà far sí che si possa vedere, volendo, una riproduzione fotografica dell'abbreviazione stessa) e segnalata nel commento. Come abbiamo già piú volte osservato, melius abundare con indicazioni di questo tipo, almeno in fase di trascrizione iniziale.



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