5.2 Integrazioni
interlineari, marginali e in lacuna del copista o di un'altra mano
In questo paragrafo ci riferiamo ad integrazioni apposte dal
copista o dal correttore, miranti a colmare
un'omissione precedente. Sono invece escluse:
le correzioni alla lezione originaria del
testimone (che tratteremo nel § 5.3.2);
le aggiunte di Maurolico, autografe o meno, che
costituiscono a giudizio dell'editore una seconda redazione
del testo (§ 5.3.2);
note marginali che non costituiscono un'aggiunta al
testo ma glosse o commenti; aggiunte non risalenti a
Maurolico e che costituiscono un rifacimento del
testo effettuato da altri (§ 5.4.9).
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