A cura di Rosario Moscheo
Introduzione
Riproduciamo qui il catalogo pubblicato in Moscheo-1988a con la relativa Avvertenza. Dobbiamo segnalare tuttavia che al catalogo originale è stata aggiunta la descrizione del Fondo Curia 2052 dell'Archivio della Pontificia Università Gregoriana recentemente ritrovato e identificato. 1 AvvertenzaIl catalogo che segue, basato per la massima parte su microfilm e su ispezioni dirette, comprende, in due distinte sezioni, tutti gli autografi del Maurolico a me noti e quei manoscritti che, pur non di mano dello scienziato, manifestano comunque un rapporto `antico' con i materiali mauroliciani. La descrizione minuziosa di ogni codice (sesto, dimensioni, numero di carte, legatura, contenuto, `incipit' ed `explicit' di ogni singolo testo), corredata da taluni dati sulla cosidetta storia `esterna', è inoltre completata da una collazione puntuale con le opere mauroliciane a stampa. Compiuta allo scopo di valutare complessivamente l'importanza del materiale manoscritto, la collazione in oggetto mi ha consentito di rilevarne le parti inedite, di verificare la presenza di varianti relative alle opere edite o di brani comunque significativi, molti dei quali, e soprattutto prefazioni, avvertenze al lettore e testi brevi di vario genere, sono qui per lo più trascritti e pubblicati per la prima volta. Risultato immediato di tale lavoro è la maggior luce che si ricava sulle interrelazioni tra quanto, informe o appena abbozzato, rappresenta il `work in progress' del Maurolico e quanto (consacrato o meno dalla stampa) ha invece l'aspetto di opera compiuta. Inoltre, l'abitudine tipicamente mauroliciana di datare accuratamente ogni singolo scritto o addirittura le varie fasi di elaborazione del medesimo, ha permesso di redigere una cronologia estremamente dettagliata dell'intera sua opera. Una terza sezione del catalogo raccoglie infine i dati disponibili relativi a tutti quegli altri mss., autografi o in copia, andati perduti o comunque oggi introvabili e tuttavia ancora utilizzabili in certa misura per capire o colmare in qualche modo i `vuoti' attuali dell'immensa produzione del Maurolico: l'impossibilità di accedere a lali materiali non impedisce, infatti, che le informazioni che li riguardano, conservate in una letteratura frastagliata e dispersa, servano ad illuminare tale o tal'altro aspetto della biografia e dell'opera dello scienziato o infine ad integrare la stessa cronologia dei suoi scritti. L'ordine di presentazione dei manoscritti all'interno delle prime due sezioni segue anzitutto il criterio dell' importanza, quanto a consistenza numerica, dei singoli fondi mauroliciani conservati nelle varie biblioteche e secondariamente quello delle segnature dei mss. all'interno di ciascuno di essi. Il fondo più numeroso è quello della Bibliothèque Nationale di Parigi, compreso nei mss. del cosiddetto `Fonds Latin', sommariamente descritto nel Catalogus codicum manuscriptorum Bibliothecae Regiae, pars III, tomus IV, Parigi, 1744, pp. 210, 331, 362-364; per gli altri manoscritti rinvio alle notizie di ordine generale date all'inizio di ciascuna descrizione. Nella redazione delle singole schede della prima sezione (autografi) ho cercato di rispettare per quanto ho potuto i criteri grafici originali del Maurolico (centratura dei titoletti, dei colophones; utilizzazione di particolari abbreviature, simboli astrologici ecc.). Mi sembra opportuno sottolineare il valore di tale scelta quale criterio generale da affiancare a quelli specificamente grafologici per l'attribuzione alla mano (o anche allo stile) del Maurolico di eventuali altri manoscritti adespoti o anche anepigrafi che, con sue opere o `lucubrationes', è pur sempre possibile rintracciare. Avverto a tale proposito che, quanto a punteggiatura, uso di maiuscole ecc., le trascrizioni qui inserite di brani autografi e di testi in copia sono condotte secondo i moderni criteri filologici, tranne nei casi in cui l'esigenza di una più fedele presentazione del testo non abbia suggerito criteri diversi (nella descrizione dei singoli codici l'asterisco * denota le carte non numerate). 2 Abbreviazioni e sigle utilizzate
3 Manoscritti3.1 Manoscritti autografi
3.2 Manoscritti non autografi e copie
3.3 Codices perduti
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