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Catalogo topografico descrittivo Manoscritti autografi F.L. 7466
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F.L. 7466

mm. 198x158; cc. 24, interamente autografe del Maurolico, delle quali una iniziale di guardia non numerata e le rimanenti numerate al recto, da mano recente, con le cifre 1-23 (le prime 3 cc. dopo quella di guardia appaiono numerate dal Maurolico medesimo); legatura originale dovuta al Maurolico e realizzata con un foglio di antico codice in pergamena di contenuto biblico; sulla copertina, di mano del Maurolico, si trova il seguente indice-sommario del contenuto del ms.:
[1.] Index lucubrationum // Maurolyci tam alie- // narum. quam propriarum.
[2.] De Centro Solidi pa- // rabolae demonstra- // tio acutissima // Cum collatione aliorum // centrorum (?) [...] [quasi illeggibile].
[3.] Item quaedam lineamenta // hyperbolarum contrapo- // sitarum. diame-trorum // tangentium, linearum pro- // portionalium. & trian- // gulorum aequalium.
[4.] ALGEBRA
Sempre in copertina sotto la segnatura moderna del ms. sta la vecchia segnatura della Bibl. Regia appena leggibile (Cat. mss. Bibl. Reg., IV, cit., p. 362).
c. 1*r -Foglio di guardia moderno, presenta la dicitura a penna: «Volume de 23 Feuillets: le Feuillet 18 est blanc. 24 juillet 1873» ed in più la segnatura attuale del ms..
c. 1*v bianca.
cc. 1r-3v - Catalogo della produzione scientifico-letteraria mauroliciana, intestato:

+ INDEX LVCVBRATIONVM Maurolyci

L'Index è articolato in 2 sezioni, una priva di rubrica (c. 1r), relativa alle rielaborazioni (ex Maurolyci tradit.) di testi classici, l'altra rubricata come «propria» (testi propri del Maurolico), comprendenti complessivamente 85 titoli diversi (la parola «Maurolyci» che accompagna nel titolo l'espressione «Index lucubrationum» sembra essere un'aggiunta posteriore); segue tali sezioni, con il titolo «Notandum quod ex ex [sic] suprascriptis operibus», una nota separata delle opere già apparse a stampa: sono indicati in tutto 9 volumi, escluse seconde e terze edizioni (a c. 1r si trova un timbro della Bibl. Regia).
L'Index è datato 2 volte, al margine inferiore di c. 3r ed al margine esterno di c. 3v, con le date del 20 e del 22 aprile del 1568, ma a proposito del Martirologio si trovano correzioni ed aggiornamenti risalenti al 1570 ed al 1572; a c. 1r, margine superiore, si trovano le segnature: «Codex Colb. 6305 Regius 6596. // 11.11.»; il testo dell'Index e dei tre brevi paragrafi che seguono è stato edito da M. Clagett, The Works of F. Maurolico, cit., pp. 178-192 e varianti a pp. 192-198.

cc. 4r-5r - Breve lista dei compendi, intestata:

+ Ordo congruus Compendiorum.

Costituisce un riordinamento in base al criterio della propedeuticità dei vari compendi composti dal Maurolico medesimo; lo scritto non è datato, ma presenta varie aggiunte autografe posteriori ad una redazione sicuramente più antica.

c. 5v - Altra lista dei compendi, intestata:

Ordo seruandus in legendis operibus

È in sostanza un'ulteriore specificazione del criterio propedeutico indicato nella nota precedente; diversamente che quella questa è datata: «17. sep. 1570.».

cc. 6r-6v - Indici analitici di 4 tomi destinati dal Maurolico medesimo a raccogliere i propri Opuscula metrica (indici datati alla fine: «20. Apr. 1569.»).
c. 7r bianca.
cc. 7v-13r - Nota sulla determinazione del baricentro di un segmento di parabola, dal titolo:

Breuis demonstratio Centri in Parabola.

Il testo, datato in calce, al margine sinistro «17°. no. // 1569.», è preceduto da una ben disegnata figura geometrica relativa al problema.
Inc.: .Afc. parabola cuius diameter .ab. basis .bc. [...];

Expl.: [...] Unde si centrum .k. alibi esset, sequeretur inconveniens.

cc. 8r-13r - Opuscolo sulla determinazione del baricentro di un conoide parabolico, è intestato:

Centrum solidi conoidis parabolici trientem axis ad basim abscindit.

Inc.: Hoc demonstraturi hasce conclusiones tanquam lemmata praemittimus [...].

Expl.: [...] Quod per quartam propositionem & coniunctam proportionalitatem constat. Et haec hactenus.

Tale scritto (che consta di 13 tra `propositiones' e `lemmata', più 4 corollari, due che seguono la prop. 10 e i due rimanenti, con rubrica propria, alla fine) è stato pubblicato integralmente da F. Napoli, in "Bullettino di bibliografia e storia delle scienze matematiche e fisiche" IX (1876), pp. 114-121, che ne ha dato una trascrizione diplomatica (manca in Napoli qualunque descrizione del testo, che si presenta estremamente interessante). L'opuscolo è datato alla fine: «w [scil. Saturni]. 5°. maii // 1565.»; le cc. 8-13, costituenti un quaderno, portano in basso, quasi certamente autografa del Maurolico, una numerazione particolare, e cioè la lettera "A" maiuscola, denotante il quaderno, seguita dai numeri da 1 a 6; prima dell'inizio del trattatello, a c. 7v, sul margine inf., si trova un'aggiunta brevissima con la data: «17°. no. // .1569.»;

cc. 13v-17r - Note varie e figure geometriche relative al calcolo del baricentro di un solido parabolico. Importante per la classificazione di tali testi e dei due precedenti nel quadro delle ricerche del Maurolico sui centri di gravità, è il brano di c. 14r, che trascrivo integralmente per la parte iniziale:

Cum itaque centrum parallelogrammi, cylindri et omnis columnae in primo [scil. libro] aequalium momentoreum, centrum trianguli in secundo, centrum parabolae in tertio, centrum coni ac pyramidis in 4° certis demonstrationibus determinatum a nobis fuerit atque in praesenti libello (qui quintus in ordine esse potest) centrum parabolici solidi congruere cum centrum trianguli sit ostensum [...].

L'intero opuscolo si configura, per lo stesso Maurolico, come un De momentis aequalibus liber V, insieme con la Brevis demonstratio e le note presenti quali appendici. Importante inoltre la notazione a c. 8v: «ut paucis aga tecum, cui haec omnia [scil. la trattazione dei centri di gravità] sunt trita, et notissima»; il testo è insomma diretto ad un matematico che, per l'epoca in cui è stato composto e per il tema particolare trattato, può essere facilmente identificato con il Commandino.
Le note terminano, a c. 16v, con la data: «13. Oct. 1565.»; segue, a c. 17r, altra nota sul medesimo argomento con il seguente colophon a data:

14. no. 1565.

Pulchra scitu et

In Conicis Apollo-

nii, quamvis curio-

sissimi, non discussa.
cc. 17v-18v bianche.
cc. 19r-23v - Trattatello molto ben scritto, in apparenza preparato per la stampa, dal titolo:

ALGEBRA

Costituisce un'altra redazione di quello dal titolo DEMONSTRATIO ALGEBRAE, contenuto nel ms. F.L. 7459, cc. 1-7; collazionato con quest'ultimo è stato pubblicato da F. Napoli, nel "Bullettino di bibliografia" cit., pp. 41-49; tale redazione è datata a metà di c. 23v: «die t [scil. Veneris] .7°. Oct. 1569.»; nella stessa carta segue una nota di carattere storico-critico sullo stesso argomento, nella quale si citano, a proposito della quadratura del cerchio, Cusano e Regiomontano, con la data finale: «18 Ian. // 1570»; alla fine si trova un timbro della Bibl. Regia e la solita nota con numero progressivo relativa agli opuscoli mauroliciani: «Marolj 17.»).

Inc.: Multae questiones in calculo solui possunt per positionem. [...];

Expl.: [...] quadratum secundum. Non tamen uariatur Regula vt alii faciunt.

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