Camb. Ff. V. 42
mm. 235x145; cc. 95 quasi interamente autografe del Maurolico, derivanti
grossomodo da 4 opuscoli distinti, più 2 ce. di guardia iniziali
e 4 o 5 finali (la descrizione di questo e degli altri due mss. della University
Library di Cambridge si basa unicamente, purtroppo, su microfilm e su dati
forniti gentilmente dal conservatore dei mss.); il ms. è legato
fin dai primi anni del XIX secolo in cartone rigido, ed è unito
al ms. Ff. V. 43, pure del Maurolico, descritto qui di seguito; le carte
presentano numerazioni varie a seconda dei quaderni costituenti il ms.;
l'assemblaggio attuale non è dovuto al Maurolico, come dimostra
la sovrapposizione di altra numerazione non sua a quella autografa che
contraddistingue per lo più i singoli fascicoli (descrivendo il
ms. seguo la `mia' numerazione, dando in parentesi, in calce ad ogni `voce',
indicazione delle altre numerazioni rilevabili; cfr. A Catalogue
of the Manuscripts preserved in the Library of the University of Cambridge,
Cambridge, 1857, II, p. 500).
cc. 1*r-2*v |
- bianche (sono le carte di guardia iniziali); |
c. 1r |
- Al margine superiore destro, riportata a penna, la segnatura
attuale «Ff-5-42» ed in centro al foglio il n° 086; nella
mezza pagina sup. la scritta di mano del XIX secolo: «Sic Nica Historia
ex authorib. / Carpt. Collecta.» (num. antica: ir); |
cc . 1v-2v |
- bianche (num. antica: iir-iiiv); |
c. 3r |
- Frammento di una prefazione acefala ad una storia di Sicilia,
il testo del Maurolico (corrispondente quasi ad verbum alla introduzione
al libro I del Sicanicarum rerum compendium, cit., cc. 1r lin. 25-2r
lin. 8) si trova scritto inlorno ad una minuta di lettera in castigliano,
qui appresso trascritta; (num. antica: iijr ):
Inc.: § 1. / Itaque Sicanicam historiam scripturi si vetustissima
quaeque persequi velimus in fabulamentis veterum poetarum [...];
Expl.: [...] Insulae descriptionum, et populorum atque
urbium primordia cognoscenda producamus.
Seguono sul margine sinistro frammenti (leggibili con difficoltà
per difetto della legatura) relativi al mito dei giganti (con un rinvio
a ciò che si legge: «In 4° genealogiae deorum» del
Boccaccio) e appunti e note di computo degli anni delle `Olimpiadi'; trasversalmente
alla pagina una minuta di lettera in castigliano, priva di firma e di destinatario,
ma scritta in Catania, e datata 4 giugno 1552; minuta che trascrivo integralmente:
Señor
Porque el tiempo de sallir en campana se va allegando si viene lu armada.
holgare que dessas trompetas de la corte, haga V.m. que se me embien una,
o, dos para que venghen con migo; porque serbiran mezor que otras y no
siendo estapanas. Guarde nuestro S.r [...] su muy m.ca
persona como desseo. de Catania y Junio a 4. 1552. |
cc. 3v-4v |
- bianche (num. antica: iijv-iVv); |
cc. 5r-9v |
- Serie di estratti in ottima scrillura, tratti da vari
autori; estratti che passo a descrivele separatamente:
a) estratto dalla storia di Giovanni Scilitze Curopalata (il brano appena
riassunto in Sicanicarum rerum compendium, cit., c. 88r linn. 15-24), secondo
un esemplare conservato nella biblioteca del monastero basiliano di San
Salvatore `de lingua Phari' di Messina, intitolato: «+ / Ex
Cronica An [sic] curopallati ex libro sancti / salvatoris de lingua
infrascriptae historiae extractae sunt» (c. 5r; num. antica: Vr);
Inc.: Eodem tempore Effemius quidam in Siciliam cuiusdam populi
dominus captus amore monialis virginis [...];
Expl.: [...] barbari vero ex eo tempore non solum Siciliac scilicet
etiam calabriae et partis Italiae facti sunt omnia depopulantes domini:-
b) altro estratto dallo Scilitze cit. (ibidem; riassunto in Sican. rerum
comp., cit., c. 90v 1inn. 22-29);
Inc.: Maninachio in Siciliam proficiscente: duo germani barbari
ipsius Siciliae [...];
Expl.: [...] et in brevi totam Insolam suae ditioni constituit:-
c) altro estratto dallo Scilitze (fortemente abbreviato in Sican.
rerum comp., cit., cc. 91r-91v, intitolato: «+ / Ex eodem libro
tempore michaelis imperatoris anno M° / sexto quingentesimo octavo
mundi principio:-» (cc. 5v-6r; num. antica: Vv-Vlr);
Inc.: Barbarus iterum magnam potentemque classem constituens
in Sicilia profectus est [...];
Expl.: [...] et argento margaritis et lapidibus preciosis quas
ut aiunt modiis milites partiti sunt:-
Seguono al recto della stessa c. 6v, con scriltura sbiadita e
più minuta, un breve estratto relativo a Dionisio il vecchio, e
tratto «Ex baptista fulgosso», ed una breve lista di argomenti
da prendere «ex Valerio Max» (su Archimede, sul mito di Damone
e Pizia, ecc.);
d) lungo frammento sull'eroe catanese del XV secolo `Galeacius Bardassinus'
(c. 6v; num. antica: VIv; la vicenda del Barda!isino non è ricordata
nei dettagli nel Sic. rerum comp., dove si ha una semplice
menzione del personaggio alla fine della brevissima trattazione degli uomini
illustri di Sicilia, contenuta nel libro I, dopo i citati opuscoli del
Lascaris, a c. 24v);
Inc.: Galeacius Bardassinus eques siculus memoratur adeo viribus
corporis excelluisse [...];
Expl.: [...] nescio an cum maiori odio regis, an totus
admiratione.
e)-f) due estratti, in buona grafia (titoletto e prima linea in maiuscolo),
da Diodoro siculo, con poche note e richiami marginali (c. 7r: «EX
V. LIB. DIOD. SICVLI»; cc. 7r-8v: «EX VI. LIB. DIOD. SICVLI»);
tali testi, variamente ritagliati ed adattati, corrispondono a quanto nel
Sic. rerum comp., cit., si trova alle cc. 4v lin. 17-6v lin.
3; il secondo estratto porta in calce un breve commento del Maurolico,
con la data: «die . . [scil. Mercurii) 3°. octobris .13ae,
Indictionis 1554.» (num. antica: VIIr-VIIIv);
g) frammento da Giustino («EX IIII IVSTINI.»), riportato
nel Compendium a c. 7r linn. 12-18, e datato in calce: «22.
maii 1555» (c. 8v; num. antica: VIIIv);
h)-m) quattro estratti brevi (relativi alla storia greca ed a quella
romana di Sicilia, variamente utilizzati nel libro I del Compendium),
con parecchie note marginali e poche interlineari, tratti dalle Historiae
di Paolo Orosio (rispettivamente dai libri II, I, IV e VI)), con in calce
l'identica data apposta al frammento che precede: «22. maii 1555»
(c. 9r; num. antica: Ixr);
n) estratto breve da Plinio il vecchio, «ex 2° VII [scil.
"Naturalis Historiae lib. VII"]» (ibidem); |
cc. 10r-10v |
- bianche (num. antica: Xr); al margine sinistro in alto
disposto verticalmente dall'alto verso il basso, il nome «Io. Osorio»
(si tratta probabilmente di un castigliano, cognato del viceré de
Vega, residente in Sicilia intorno alla metà del XVI secolo); |
cc. 11r-15v |
- Lungo estratto da Strabone, in bella scrittura perfettamente
ordinata, riportato parzialmente nel Compendium alle cc. 3r lin.
24-4r lin. 18 (num. antica: lr-2v);
Inc.: § 2. / EX STRABONE / Siciliam nihil magis, quam abscissum
ab Italia fragmentum: vel ab Aetnae incendio [...];
Expl.: [...] Posidonius author est inter Hieram et Evonymon
mare scaturiisse vaporibus excrescentibus non solum naviculis sed piscibus
etiam exitiale.
In calce il colophon: «Haec ex Strabone. / die .
G [scil. Martis] 170. Iulii. 1554.»; ad esso segue
un brevissimo commento del Maurolico basato su di un passo della Nat.
Hist. di Plinio; |
cc. 13r-14v |
-Serie di estratti brevi: a) EX PLINIO in 3o
naturalis hist. (c. 13r; nel Compendium a cc. 4r lin. 29-4v
lin. 15); b) EX PTOLEMAEI geographia (c. 13r; nel Compendium
a c. 2r linn. 10-25); c) Ex Pomponio Mela (c. 13v; nel Compendium
a cc. 2r lin. 27-2v lin. 3); d) Ex Solino (c. 13v; nel Compendium
a c. 2v linn. 4-21); e) Ex Strabone rursum (c. 13v; nel Compendium
a c. 4r linn. 19-27); f) Ex Thucydide, ut M. Ant. Sab. in 7o
tertiae Enn. (cc. 14r-14v, con in calce la data: «20o.
lul. 1554»); g) Ex 8o Libro Quartae Enneadis
(c. 14v, datato in rosso: «24o. Iulii .1554.»).
Gli estratti f) e g), come la lunga serie più sotto descritta, derivano
dalle Enneades seu Rapsodiae historiarum di Marco Antonio Sabellico,
estese fino al 1504 e pubblicate a Venezia negli anni dal 1498 al 1504; |
cc. 14v-15v |
- Estratto più esleso da Stefano da Bisanzio, rubricato
in rosso:
Ex libro Stephani byzantii de urbibus
Inc.: Abacaenon, civitas Siciliae, unde abacaeninus [...];
Expl.: [...] Phoenicusa insularum Aeoli una, palmis abundans.
Segue del Maurolico il breve commento: «Sed Stephani traditio
potius ad grammaticos facit, quam ad historicos» e la data: «29o.
Iulii .1554.»; nella stessa c. 15v aggiunte relative alle città
di Pentalia ed Eloro, più un frammento sulle origini di Siracusa,
tratto dal 2o libro De varia historia di Nicolaus
Leonicus, e datato in fine: «21. Sep. 1554.»; |
cc. 16r-66r |
- Serie lunga di estratti (31 complessivamente) dalle Enneadi
cit. di Marco Antonio Sabellico; coprono un po' tutta la storia
antica di Sicilia, e quella medievale fino agli aragonesi; non sono del
Sabellico due estratti tolti rispettivamente dalle vite plutarchee di Marcello
e di Marco Antonio (cc. 40r-41v) ed un terzo tolto da Lucio Floro (c. 42r;
I'impressione mia è che Maurolico abbia usato il testo del Sabellico
come canovaccio per la tessitura del proprio Compendium, infarcito
poi, in maniera originale, con proprie osservazioni e con inserimenti da
parecchie altre fonti); chiusa finale in inchiostro rosso con data:
Sequuntur hic coetera Regis Ferdinandi Catholici gesta. Adventus Philippi
eius generi in Hispaniam: Recessus ferdinandi Neapolim: Obitus Philippi.
Seditiones in Sicilia Panormi et Messanae. Amissio Rhodi. Adventu magni
magistri Messanam. Rebellium supplicio. Pe.stilentia. Melita rhodiis equitibus
concesa. Turcice classis a franciscum et henricum francorum regibus in
provinciae christianorum accersitae. Tripolis proditione capta. Expeditio
Karoli Imp. in Africam: eos reditus In Siciliam. Aphrodisii subversio per
Ioannem Vegam proregem. Bella Karoli contra reges francorum, contra ducem
Saxoniae et luteranos.
Datum Q. [scil. Veneris die]. 10o aug. 12 Ind. / 1554. |
cc. 66v-70v |
bianche (num. antica: 56v-60v); |
cc. 71r-76r |
- Estratti in ottima scrittura, con poche note marginali,
dalle Verrine di Cicerone (num. antica: 61r-66r), datati alla fine: «19o.
maii .1552.» ed intestati:
§ 3 // DE ACCVSATIONE C. VERRIS. agente M. T. C.
Inc.: Multa siculi gravia per triennium sub C. Verre praetore
protulerunt [...];
Expl.: [...] ut reus tantorum facinorum dignum meritis exitum
consequatur. |
cc. 76v-80r |
- Lungo estratto relativo agli aiuti prestati dai messinesi
all'imperatore Arcadio (num. antica: 66v-70r), intestato:
DE SVPPETIIS MESSANE(N)SIV(M) ARCADIO AVG. allatis.
Inc.: Cum, post electionem Karoli, qui multa contra c hristiani
nominis hostes prospcre gessit [...];
Expl.: [...] cum pleno imperatoris favore recessere summo cum
gaudio, plausuque in patriam recepti.
Segue la nota finale: «Hic sequitur Privilegium messanensibus
ab Arcadio concessum», con la data: «21 maii 1552», separata
dal resto da una lunga riga orizzontale a penna. |
cc. 80v-82v |
- bianche (num. antica: 70v-72v); |
cc. 83r-86r |
- Lungo estratto dal De claris mulieribus di Giovanni
Boccaccio (num. antiche: 71r-76v e 1-4r, la seconda autografa del Maurolico),
intestato:
§ 4. / Ex libro Ioannis boccaccii de certaldo de claris
mulieribus, quem inscripsit. Andreae de acciarolis
de florentia mulieri clarissima et altae villae
Comitissae.
Inc.: Ceres, ut nonnulli placet, vetustissima siculorum regina
fuit, quae prima docuit agrorum culturam [...];
Expl.: [...] Sic, qui anìea reges provipendebant,
iratae mulierum faciem horrestabant. |
cc. 86v-90v |
- Appunti sulla successione degli Aragonesi di Napoli, pieni
di lunghe note marginali, con correzioni ed aggiunte; al margine sinistro
di c. 87v, un'avvertenza autografa del Maurolico, rivela che le notizie
da lui date sono state attinte da Pietro Agostino, `maestro razionale'
del Regno di Sicilia: «Haec accepi a Petro Augustino magistro rationum
Siciliae» (le cc. 87-90 portano, al recto, una numerazione
autografa del Maurolico, barrata in alcuni casi e sostituita con la nuova,
modificata nel resto per adattarla alla nuova numerazione);
Inc.: Alfonsus Senior neapolitanorum Rex / cui e x animi celsitudine
Magnanimo cognomen fuit [...];
Expl.: [...] canes, falcones electissimos per dispensatores
coemebat et ad regem francorum aliosque destinabat. |
cc. 91r-91v |
bianche (num. antica: 81r-81v); |
cc. 92v-93r |
Appunti sulla `legazione' di Ludovico Saccano (legazione
iniziata in data 27 lu~lio 1460; Maurolico possedeva un codicetto con un
resoconto di tale legazione, intitolato Itinerarium Ludovici Saccani,
elencato tra quelli dell'inventario vaticano; cfr. l'Appendice VII
2);
Inc.: Anno Salutis .1460. 27o Iulii. / Philippus Campolus
eques [...];
Expl.: [...] Inde caeterorum legati non minus comiter a rege
auditi sunt. |
cc. 93v-95v |
*****Appunti sulla `legazione' di Ludovico Saccano (legazione
iniziata in
Inc.: + / Narrat Boccaccius in libro de casibus virorum
illustrium Robertum ducem [... ];
Expl.: [...] multa authoritatis, viro se audisse,
partem a se vix commemorat. |
cc. I*r-5*v |
- Carte di guardia finali, non numerate e bianche (vengono
a confondersi con quelle del codicetto che segue, in quanto legato al primo
ora descritto). |
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