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Catalogo topografico descrittivo Manoscritti autografi S.P. 116/33
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S.P. 116/33

mm. 160x110; rilegato modernamente in pergamena, comprende 128 cc. delle quali 5 di guardia iniziali (2 moderne non num., + 3 numerate al recto I-III, l'ultima delle quali è antica e presenta note del Maurolico), 123 numerate 1-113; il divario sta nella ripetizione della numerazione di 9 cc. per altrettanti inserimenti, dovuti al Maurolico medesimo, di foglietti con appunti ed aggiunte relative al testo (si hanno perciò le cc.: 4bis, 22bis, 37bis, 38bis, 41bis, 46bis, 55bis, 60bis, 74bis e 74ter); la c. 113 è costituita dall'antica legatura in pergamena, realizzata con un foglio scritto sulle due facciate e tratto da un antico codice degli Atti degli apostoli (i capp. 9,11-27 sul dritto e 10,48-11,16 sul rovescio), sulla parte del foglio corrispondente alla costola la notazione E. 35, analoga a quelle esistenti nei mss. S.P. 116/33 e S.P. 117/34, probabili segnature dei mss. nella libreria degli Scolopi (I manoscritti del Fondo S. Pantaleo, cit., p. 133).
cc. 1*r-4*v bianche (tranne che per un timbro della Bibl. alla c. 2*r).
c. segn. Ir bianca.
cc. Iv - nota del bibliotecario G. Govi ("Manoscritto autografo di // Francesco Maurolico. // G. Govi") e timbro della Biblioteca.
cc. 1r-107v - Elaborazione di cinque libri (V, VII, VIII, IX, X) degli Elementa di Euclide; secondo i catalogatori del fondo cui il ms. appartiene (I manoscritti del Fondo S. Pantaleo, cit., p. 133), non le proposizioni di Euclide sono qui oggetto diretto degli studi del Maurolico ma «solo una elaborazione sintetica dei commentari alle medesime di Teone Alessandrino, nella versione di Bartolomeo Zamberti, con qualche passo tratto dal commento del Campano»); il testo è distribuito come segue:
cc. 1r-8v

+ EVCLIDIS ELEMENTOR(VM) LIBER QVINTVS

Titoletto scritto elegantemente con l'ultimo capolettera ornato; la prima c. porta, oltre che un timbro della Bibl., il doppio ex libris: «Bibl. S. Pantaleonis // Scholarum Piarum» e «ex Lib. Io: Alph. Bor.»).

Inc.: Quantitates quotlibet vtputa tres [...];

Expl.: [...] Quarum per 31am maior .a. ad .d. quam .abc. ad .def. quae fuerant demonstranda.

Consta di 33 proposizioni in tutto, con vari scholia ed aggiunte tratte dall'Euclide del Campano, sulla cui edizione sembra condotto il lavoro del Maurolico; l'attuale c. 4 è una mezza pagina, bianca al recto e con al verso una «+ Additio Campanj post 13am»; a c. 8v il colophon: «Euclidis E(lemen)tor(um) Quinti // finis // 5. noue(m)b. 1534».

cc. 9r-19v

+ EVCLIDIS ELEMENTORVM LIBER .VII.

Inc.: Sint duo numerj Inaequales .ab.cd. quorum [...];

Expl.: [...] partes ab illis cognominatas habeat.

Consta di 44 `propositiones', con scolii vari, aggiunte e corollari; datato in fine: «+ Euclidis Elementorum .VIIi. finis. 9. nouemb(ris). // 1534».

cc. 20r-29v

+ EVCLIDIS ELEMENTOR(VM) LIBER .VIII.

Inc.: Sint quotlibet numerj vtputa tres .abc. Continue proportionales [...];

Expl.: [...] quorum ratio est quae Cuborum: sunt ambo Cubi.

Consta di 53 `propositiones', con aggiunte, scolii e corollari vari (le cc. 1-21 sono numerate modernamente in accordo con una vecchia numerazione dovuta al Maurolico; la c. 22 nella num. moderna è solo un foglietto intercalato dal Maurolico medesimo senza essere numerato, per questo da c. 23 in poi la numerazione differisce di una unità in più rispetto a quella mauroliciana); datato in fine: «+ Euclidis Elementorum octauj finis // 14° nouembris. 1534».

cc. 30r-39v

EVCLIDIS ELEMEMENTORV(M) [sic] LIBER .IX.

Inc.: Sint duo planj similes .ab. quorum alter [...];

Expl.: [...] estque his omnibus partibus aequalis: perfectus igitur.

Consta di 47 `propositiones', oltre alle solite aggiunte; al principio, il margine superiore è occupato dalla seguente avvertenza:

+ Nota quod in hoc 9° adiectae sunt propositiones 12a. 16a. 17a. 24a. 25a. // Per 12am ostenditur 13a & 14a multo facilius quam in alijs traditionibus. Per 16am & 17am. ostenditur 18a. que loquitur de quotuis proportionibus, non tantum de tribus, sicut alibi. // deinde 24a & 25a. consyderant medios proportionales. quae consyderatio non erat praetermittenda.

Dopo un corollario che segue la prop. 2, a c. 30v, si ha un'aggiunta al margine inferiore con la data: «q [scil. Solis] // 7. feb. // 1557» (tra le cc. 37 e 38 si trova un foglietto numerato 37bis con un corollario da aggiungere «post 39am»; tra le cc. 38 e 39 un frammento di pergamena, verosimilmente da un codice liturgico, numerato 38bis); a c. 39v la data finale di composizione del libro: «+ Euclidis Elementorum Noni finis // 19. Nouembris. 1534» seguita da 7 asterischi disposti a triangolo isoscele rovesciato.

cc. 40r-105r

EVCLIDIS ELEMENTOR(VM) LIBER .X.

Inc.: Sint duae magnitudines .ab. & .c. quarum maior .ab. Aio quod [...];

Expl.: [...] In hoc .10o. posse referrj non ad solidorum modo, verum ad omnes etiam magnitudinum species, quemadmodum non In arithmeticis nostris declarauimus. Ubi etiam quidquid ad praxim huius .10i. eiusque notitiam pleniorem pertinet, abunde tradidimus.

Consta di 119 `propositiones' principali, accompagnate da parecchi `scholia', lemmi, corollari e proposizioni ausiliarie; il testo, apparentemente lontano da una redazione definitiva, è pieno di correzioni cancellature e ripensamenti vari (sono bianche le cc. 41bis, 44, 46bis, 49r, 51r, 53r, 55bis, 60bisr, 63r, c. 74r; altro foglietto bianco non numerato è inserito tra le cc. 69v e 70r) e presenta il seguente colophon:

+ Euclidis Elementorum

10i. finis.

Cuius omnes propositiones a 5a vsque ad 70am Inclusiue scriptae fuerunt In aedibus prioratus .S.

Ioannis hierosolymitani messan.

Caeterae In aedibus nostris

Die u [scil. Martis]. 2°. aug. 14ae. Ind.1541. 2a noctis hora

dum pulsaretur Campana Castelli
cc. 105v-107v - Serie di «+ Emendanda» al libro X, costituite da una brevissima introduzione e da 10 `propositiones', datate in fine: «+ Messanae die q [scil. Solis] 7°. Augusti 14ae Indictionis // Qui fuit Alberti Car- // melitae // Natalis // M. D. XXXXI. per fr. M.».
cc. 108r-112v bianche.
c. 113 - Antico foglio pergamenaceo, già utilizzato come copertina del ms. e smontato e qui legato in fase di restauro, contiene in due linee, sulla parte esterna corrispondente al primo piatto dell'antica legatura, la seguente annotazione sul contenuto: «5us. 7us. 8us. 9us. 10us. Euclidis // [...] impressa» (la lacuna, che sembra corrispondere allo spazio di 3 o 4 lettere ora non chiaramente leggibili; potr

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