Linux è in grado di elaborare più processi in contemporanea: dedica un po' di tempo (time slice) a ciascuno di essi, a turno.
Per fare ciò, il kernel di linux tiene in memoria una tabella, con tutte le necessarie caratteristiche di ogni processo. In particolare ogni processo è identificato da un numero, il PID.
Per fare nascere un processo, un altro processo chiama una routine di sistema (fork)
che aggiunge una voce alla tabella dei processi. Si parla di processo "padre" e di
processo "figlio".
Inizialmente su Linux gira un solo processo, con PID 1 (init), che genera altri che a
loro volta ne generano altri e cosi' via: normalmente ci sono su una delle nostre macchine da 50 a 100 processi in atto.
Oltre al PID, sono informazioni cruciali legate ad un processo: l'utente che lo ha lanciato, la priorità, l'impegno di memoria e CPU, l'eventuale terminale da cui e' stato lanciato il processo, l'ora in cui è stato lanciato, e il suo stato.
Laboratorio di Comunicazione mediante Calcolatore - Sergio Steffè - AA 2019/2020 - PISA