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mount

Quando si vuole aggiungere un filesystem ad un sistema Linux, si deve decidere come collegarlo all'albero delle directory, assegnando una directory che verrà a corrispondere alla radice del filesystem.
Questa operazione prende il nome di mount .
Normalmente il sistema al boot, monta prima il filesystem di /, poi eventualmente gli altri, tipicamente /usr, /var, ...
A volte un programma automatico, l'automounter, provvede a montare altri filesystem man mano che ne sorga la necessità.
Di solito solo root è autorizzato ad usare il comando mount per montare (o smontare) un filesystem.

Per i devices removibili occorre comunque assicurare la possibilità di fare il mount e umount anche agli utenti, e qui le cose diventano più complicate, perchè ci sono varie implementazioni cui corrispondono diversi comandi.
Si veda a proposito la nota sui devices removibilii più avanti.

df

Letteralmente "disk free". Mostra lo spazio libero per ogni filesystem montato. df   -i mostra il numero di inode liberi.

du

Letteralmente "disk usage". Mostra lo spazio usato per i files di e directory. du   -s   *   fa i totali delle sottodirectory.

quota

A volte vengono poste delle limitazioni dello spazio che un utente può occupare in un filesystem, e quota   -v riporta le limitazioni sullo spazio e sul numero di inode, e lo stato attuale delle risorse occupate.
Ci sono due limitazioni, una assoluta, che non può essere superata, ed una più diplomatica, che può essere superata per un breve periodo di tempo (periodo di grazia), di solito alcuni giorni.  
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Laboratorio di Comunicazione mediante Calcolatore - Sergio Steffè - AA 2019/2020 - PISA
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