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I Filesystems

Fisicamente i vari files risiedono su vari tipi di supporti fisici, con cui il calcolatore interagisce per leggerli o scriverli.

Come sappiamo, a livello basso, c'è un controller che provvede a leggere e scrivere i singoli bit, o più frequentemente dei blocchi di bit, sul supporto fisico.

Un filesystem è quella struttura - essenzialmente un database - che organizza i files in modo adatto ad interfacciarsi con il supporto fisico e il suo controller.

Per aumentare l'uso efficiente dello spazio disponibile, i files vengono di solito spezzettati in tanti blocchetti di dati.
Per salvare un file, vengono reperiti dei posti liberi in cui riporre i blocchetti in cui il file viene spezzettato, e poi viene preso nota di tutti i dati riguardanti il file, in modo da poterlo successivamente ricostruire.
Per cancellare un file, basta segnare come liberi i blocchetti di spazio che occupava.

Linux è in grado di usare diversi tipi di Filesystems, come minix, ext, ext2, ext3, ext4, reiserfs msdos, umsdos, vfat, proc, nfs, iso9660, hpfs, e molti altri.

Il filesystem storicamente usato da Linux era ext2, cioè il "Linux second extended file system". Le nuove installazioni usano generalmente delle sue estensioni, l' ext3 e l' ext4, che hanno in più il journaling ed altre opzioni.  
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Laboratorio di Comunicazione mediante Calcolatore - Sergio Steffè - AA 2019/2020 - PISA
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