Dopo che il programma di login ha chiesto l'username e la password, e li ha
ottenuti correttamente, passa il controllo ad un programma, detto shell , che interpreta ed esegue i comandi per conto dell'utente.
la bash è una delle shell più usate attualmente sui sistemi
Linux, ed ha un sacco di caratteristiche interessanti ed utili per lavorare in fretta.
history:
premendo le freccie è possibile richiamare i comandi già dati, modificarli e riusarli. Cosa molto comoda in caso di comandi complicati e lunghi.
Il file .bash_history contiene i comandi usati nella sessione precedente, e la bash ne tiene automaticamente conto.
Se per motivi di privacy si preferisce che i propri comandi non vengano registrati,
basta ovviamente mettere non scrivibile a se stessi il file .bash_history (questo non vale per l'utente root: la bash si comporta in modo lievemente diverso per l'utente root).
filename completion:
premendo il tasto TAB la bash cerca di terminare la parola che si stava digitando,
cercandola tra i comandi e i filenames possibili. Se c'è una sola scelta, lo fa.
Se ci sono più scelte, fa beep, e con un secondo TAB si ottiene la lista delle
possibilità trovate.
Caratteri Jolly (wildcards):
Uno * vale per qualsiasi stringa. Uno ? vale per un qualsiasi carattere.
Per esempio ls *.html lista i file il cui nome è formato da una qualsiasi stringa che termina con .html
Laboratorio di Comunicazione mediante Calcolatore - Sergio Steffè - AA 2019/2020 - PISA