Infine la la bash permette un certo controllo diretto dei processi che si lanciano
dalla sua riga di comando:
Supponiamo di aver dato un certo comando, che impiega un po' di tempo ad essere
eseguito. Alcuni particolari combinazioni di tasti permettono di mandare dei segnali
al processo.
Sappiamo già che un Ctrl+C può fare abortire il comando interrompendo il processo.
Una altra possibilità è quella di sospendere momentaneamente il processo, mediante un Ctrl+Z.
Il comando jobs elenca i processi eventualmente sospesi. Invece dei PID sono
indicati dei numeri interi piccoli [1], [2] ....
Un comando sospeso di numero [n] può essere continuato con il comando
fg %n che lo riporta in foreground, oppure con il comando
bg %n che lo fa ripartire in background, e cioè
lasciando libera la riga di comando della bash che lo ha lanciato.
Si può anche uccidere il processo con il comando kill %n .
Se si vuole si può lanciare direttamente un comando in background, basta terminare la riga di comando con un & .
Un processo che gira in background non interagisce più con lo standard input, ma può ancora mandare allo schermo lo standard output e/o lo standard error, a meno
che non siano stati ridiretti altrove.
Laboratorio di Comunicazione mediante Calcolatore - Sergio Steffè - AA 2019/2020 - PISA