Appena acceso, le tensioni si stabilizzano, e l'alimentatore da il segnale
"power good" a tutto il resto.
Viene dato un reset generale, e tutti i vari controller e CPU iniziano a funzionare.
Le varie entità eseguono dei test diagnostici, e si configurano. Per esempio
la tastiera fa lampeggiare i led, il controller dei dischi fissi fa andare in velocità i dischi, la scheda video manda segnali al monitor...
La CPU in particolare esegue da una ROM il cosidetto BIOS
(Basic Input/Output System) che è un programma che permette di riconoscere
alcune periferiche fondamentali come la tastiera, a volte il mouse, la scheda video
e il monitor, l'unità floppy, CD-ROM o DVD e le unità di memoria di massa come i dischi fissi interni o esterni,
e che permette di salvare in memorie CMOS (che hanno una apposita batteria per conservare i dati quando la
macchina viene spenta) alcuni parametri configurabili a piacere (come l'ora o il device di boot).
Di solito se a questo stadio di pigia il tasto DEL si entra nel menù di configurazione.
A volte alcune schede, come per esempio dei controller aggiuntivi per i dischi fissi, o alcune schede di rete, hanno dei BIOS aggiuntivi
che servono a configurarle, e a cui si accede pigiando altre combinazioni di stati, sempre all'avvio del calcolatore.
Il BIOS cerca di caricare (di solito dal disco fisso) il
Sistema Operativo che prenderà il controllo della macchina in modo
più completo e flessibile: linux per esempio.
Laboratorio di Comunicazione mediante Calcolatore - Sergio Steffè - AA 2011/2012 - PISA