Dati registro
insegnamento: Analisi
Matematica 3
codice: 547AA
corso di studi: Matematica (MAT-L
e
WMA-LM)
anno accademico: 2018-2019
responsabile: Giovanni Alberti
docente: Giovanni Alberti
totale ore: 66 (lezioni:
49
ore, esercitazioni: 17 ore)
Lezioni
- Lun 24/09/2018 9:00-11:00 (2 ore) lezione.
Introduzione al corso: programma, prerequisiti, modalità
d'esame,
materiale didattico.
Introduzione alla teoria dell'integrazione secondo Lebesgue.
Definizione di sigma-algebra e di misura sigma-additiva.
Esempio chiave: sigma-algebra dei misurabili secondo Lebesgue e
misura
di Lebesgue. Confronto con la nozione di insieme misurabile
secondo
Riemann-Peano-Jordan e la misura di Riemann-Peano-Jordan. (Sono
state
dimostrate solo alcune delle proprietà enunciate.)
- Mer 26/09/2018 9:00-11:00 (2 ore) lezione.
Altro esempio di misura: la misura che conta i punti (su un
insieme
ambiente qualunque). Altro esempio di sigma-algebra: i Boreliani
(in
R^n).
Funzioni misurabili rispetto ad una sigma-algebra. Proprietà
delle
funzioni misurabili (con dimostrazione parziale).
Costruzione dell'integrale (per approssimazione con le funzioni
semplici) prima per le funzioni misurabili positive e poi per le
funzioni misurabili con segno qualunque.
- Gio 27/09/2018 16:00-17:00 (1:0 h) lezione.
Comportamento di una misura rispetto all'unione numerabile
crescente e
all'intersezione numerabile decrescente.
Lemma chiave: approssimazione dell'integrale di una funzione
misurabile
positiva dall'alto e dal basso con l'integrale di funzioni
semplici
(generalizzate). Corollario: additività dell'integrale.
- Gio 27/09/2018 17:00-18:00 (1:0 h) esercitazione.
L'insieme di Cantor ha misura di Lebesgue 0.
Cardinalità degli insiemi misurabili secondo Lebesgue.
Cardinalità degli insiemi Boreliani (traccia).
- Lun 01/10/2018 9:00-11:00 (2 ore) lezione.
Teoremi di convergenza sotto il segno di integrale: teorema di
convergenza monotona (Beppo Levi), lemma di Fatou, teorema di
convergenza dominata (Lebesgue).
Complementi di teoria della misura: teorema di Fubini-Tonelli e
il
teorema di cambio di variabile (senza dimostrazione). Cosa vuol
dire
che una proprietà vale "quasi ovunque".
- Mer 03/10/2018 9:00-10:00 (1:0 h) lezione.
L'integrale secondo Riemann coincide con quello secondo Lebesgue
(quando esiste).
Caratterizzazione delle funzioni di una variabile integrabili
secondo
Riemann in termini di misura dell'insieme di discontinuità (solo
enunciato).
Somme di numeri indicizzarti da insiemi qualunque come integrale
rispetto alla misura che conta i punti.
- Mer 03/10/2018 10:00-11:00 (1:0 h) esercitazione.
Esercizi sui teoremi di convergenza per gli integrali.
- Gio 04/10/2018 16:00-18:00 (2 ore) lezione.
Norma L^p e norma L^infinito di una funzione (la dimostrazione
della
disuguaglianza triangolare per p finito è rimandata alla lezione
successiva), gli spazi L^p come quoziente.
Disuguaglianza di Jensen (due dimostrazioni).
- Lun 08/10/2018 9:00-10:00 (1:0 h) lezione.
Disuguaglianze di Young, Hölder e Minkowski.
- Lun 08/10/2018 10:00-11:00 (1:0 h) esercitazione.
Esercizi di teoria della misura e dell'integrazione.
- Lun 08/10/2018 14:00-16:00 (2 ore) lezione.
Completezza della norma degli spazi L^p.
Nozioni di convergenza per successioni di funzioni: uniforme,
puntuale,
puntuale q.o., in norma L^p, in misura; relazioni fondamentali
tra
queste nozioni, inclusi i controesempi rilevanti e il teorema di
Severini-Egorov (enunciato ma non dimostrato).
- Mer 10/10/2018 9:00-11:00
(2
ore)Lezione non tenuta, ma anticipata a lunedì 8 dalle 16 alle
18,
facendo
uno scambio col corso di Geometria e Topologia Differenziale.
- Gio 11/10/2018 16:00-18:00
(2
ore). Lezione non tenuta per assenza del docente.
- Lun 15/10/2018 9:00-11:00 (2 ore) lezione.
Dimostrazione del teorema di Severini-Egorov (enunciato ma non
dimostrato nella lezione precedente).
Risultati di densità e approssimazione: densità in L^p delle
seguenti
classi di funzioni: funzioni limitate e in L^p, funzioni
limitate e a
supporto compatto (solo per p finito), funzioni semplici,
funzioni
continue e a supporto compatto (solo per p finito). Controesempi
rilevanti.
Teorema di Lusin.
- Mer 17/10/2018 9:00-11:00 (2 ore) esercitazione.
Esercizi su integrazione e spazi L^p:
separabilità degli spazi L^p per p finito, non separabilità di
L^infinito.
Formula di integrazione delle funzioni radiali su R^d e
determinazione
dell'appartenenza a L^p per certe classi di funzioni radiali. Lo
spazio
L^p è contenuto in L^q per p < q (e dominio di misura finita)
e
l'immersione è continua.
- Gio 18/10/2018 16:00-18:00 (2 ore) lezione.
Definizione di prodotto di convoluzione per funzioni su R^d.
Stime L^p-L^1 e L^p-L^q sul prodotto di convoluzione ed
esistenza dello
stesso. Uniforme continuità del prodotto L^p-L^q.
- Lun 22/10/2018 9:00-11:00 (2 ore) lezione.
Derivabilità del prodotto di convoluzione: caso g in L^p(R^d), f
di
classe C^1 su R^d con f e nabla f in L^q(R^d).
Approssimazione di una funzione f in L^p(R^d) per convoluzione:
f*g_delta tende a f in norma L^p se f è in L^p(R^d) e g_delta è
un
nucleo di regolarizzazione.
Approssimazione di una funzione f in L^p(R^d) con funzioni
C^infinito.
- Mer 24/10/2018 9:00-11:00 (2 ore) lezione.
Spazi (reali) con prodotto scalare, spazi di Hilbert. Esempi
chiave:
L^2 e l^2.
Definizione di base di Hilbert (insieme ortonormale massimale
rispetto
all'inclusione). Esempio di base di H. per l^2; verifica del
fatto che
lo span della base non è mai tutto lo spazio, e la base non è
una base
algebrica di l^2 (si tratta di un fenomeno generale).
Teorema della base: ogni elemento in uno spazio di Hilbert X si
scrive
come combinazione lineare infinita degli elementi di una base.
- Gio 25/10/2018 16:00-18:00 (2 ore) lezione.
Osservazioni varie sugli spazi di H. e sulle basi di H.:
un'insieme
ortonormale è massimale se e solo se il suo span è denso; una
base di
uno spazio di H. è numerabile se e solo se lo spazio è
separabile, etc.
Dato Y sottospazio chiuso di uno spazio di Hilbert X, X si
scrive come
somma diretta di Y e del suo ortogonale. (Attenzione l'ipotesi
che lo
spazio sia di Hilbert è necessaria.)
Uno funzionale lineare continuo su uno spazio di H. si
rappresenta
tramite il prodotto scalare (dimostrazione rimandata alla
lezione
successiva).
- Lun 29/10/2018 16:00-17:00 (1:0 h) lezione.
Dimostrazione del teorema sulla rappresentazione dei funzionali
lineari
su uno spazio di Hilbert tramite prodotto scalare.
Nel teorema suddetto l'ipotesi di continuità è necessaria
(esempio di
funzionale lineare non continuo) ed anche l'ipotesi che lo
spazio sia
di Hilbert (esempio di funzionale continuo su uno spazio con
prodotto
scalare non completo che non può essere rappresentato per
prodotto
scalare).
Spazi di Hilbert complessi: cosa cambia?
- Lun 29/10/2018 17:00-18:00 (1:0 h) esercitazione.
Sia Y il sottospazio di L^2(0,1) delle funzioni costanti:
verificare
che Y è chiuso e trovarne il complemento ortogonale.
Sia Y il sottospazio di L^2(-1,1) delle funzioni pari:
verificare che Y
è chiuso e trovarne il complemento ortogonale.
Dato E di misura finita, dimostrare che l'immersione di L^p(E)
in
L^q(E) per p>q è continua. Dimostrare che non è surgettiva
nel caso
E=[0,1].
- Mer 31/10/2018 9:00-11:00 (2 ore) esercitazione.
Esercizi su argomenti sparsi: gli insiemi chiusi e limitati in
uno
spazio di Hilbert non sono necessariamente compatti, per esempio
una
base di Hilbert (il punto è che la limitatezza non implica la
totale
limitatezza); inclusione e non inclusione per gli spazi L^p e
per l^p;
caratterizzazione della continuità per operatori tra spazi
normati;
chiusura in L^2 dello spazio delle funzioni continue nulle in un
punto;
chiusura dell'insieme delle funzioni indicatrici; esiste un
insieme E
in [0,1] tale che E e il suo complementare hanno misura positiva
in
ogni intervallo contenuto in [0,1] (costruzione indiretta
tramite il
teorema di Baire).
- Lun 05/11/2018 9:00-11:00 (2 ore) esercitazione.
Esercizi su argomenti sparsi.
L'integrale è un funzionale continuo su L^1(R) ma non su L^p(R)
per
p>1.
Chiusura in L^2(R) delle funzioni a supporto compatto con
integrale
nullo.
Base di Haar di L^2(R) (prima la versione semplice, con tutti i
dettagli, poi la versione "avanzata", lasciata per esercizio).
- Mer 07/11/2018 9:00-11:00 (2 ore) lezione.
Serie di Fourier (complessa). Definizione e proprietà
principali,
basate sul fatto che l'insieme F delle funzioni e^{inx} con n
intero,
opportunamente rinormalizzate, è una base di Hilbert di
L^2(-pi,pi).
Teorema di Stone-Weierstrass e dimostrazione del fatto che F è
una base
di Hilbert.
- Gio 08/11/2018 16:00-17:00 (1:0 h) lezione.
La serie di Fourier di una funzione C^1 (con valori uguali agli
estremi) converge totalmente. Relazioni tra la regolarità di una
funzione e sommabilità/decadimento dei suoi coefficienti di
Fourier.
- Gio 08/11/2018 17:00-18:00 (1:0 h) lezione.
Esercizi sul calcolo dei coefficienti di Fourier.
Serie di Fourier della funzione x, della funzione x^2 e calcolo
della
somma di 1/n^2 per n da 1 a infinito.
- Lun 12/11/2018 9:00-10:00 (1:0 h) lezione.
Rappresentazione delle somme parziali della Serie di Fourier
come
prodotti di convoluzione; convergenza puntuale della SdF per
funzioni
Hölderiane in un punto (solo enunciato).
- Lun 12/11/2018 10:00-11:00 (1:0 h) lezione.
Derivazione dell'equazione del calore in una dimensione spaziale
da
principi elementari sulla conduzione del calore. Equazione del
calore
in tutte le dimensioni (senza derivazione).
Risoluzione (formale) dell'equazione del calore in dimensione
uno (con
condizioni di periodicità al bordo) tramite la Serie di Fourier.
- Mer 14/11/2018 9:00-11:00 (2 ore) lezione.
Risoluzione dell'equazione del calore in dimensione uno con
condizioni
di periodicità al bordo tramite SdF: teorema di esistenza e
teorema di
unicità (con dimostrazioni dettagliate).
- Gio 15/11/2018 16:00-18:00 (2 ore) lezione.
Derivazione dell'equazione delle onde (di compressione) in una
dimensione a partire dalla legge delle molle.
Risoluzione formale dell'equazione delle onde in dimensione uno
con
condizioni di periodicità al bordo tramite serie di Fourier.
Teorema di unicità, primo teorema di esistenza, basato
sull'espansione
delle soluzione in serie di Fourier. Secondo teorema di
esistenza,
basato sulla ricerca di soluzioni della forma f(x-ct) + g(x+ct)
(funziona solo per l'equazione delle onde).
- Lun 19/11/2018 9:00-10:00 (1:0 h) lezione.
Convergenza puntuale e uniforme del prodotto di convoluzione di
una
funzione continua per una successione di funzioni L^1 con
integrale 1 e
"concentrate sempre più vicino a zero".
Lemma di Riemann-Lebesgue e dimostrazione della convergenza
puntuale
della SdF nei punti di continuità Hölderiana della funzione.
- Lun 19/11/2018 10:00-11:00 (1:0 h) esercitazione.
Risoluzione tramite SdF di un'equazione "tipo calore" con
termine
forzante (esempio facile: la soluzione è data da una somma
finita e non
da una serie).
- Mer 21/11/2018 9:00-11:00 (2 ore) esercitazione.
Esercizio: trovare un dato iniziale C^infinito per cui
l'equazione del
calore non ammette soluzione per alcun intervallo di tempo nel
passato.
Esempio di equazione non risolubile in generale né nel futuro né
nel
passato: u_{ttt} = u_{xx}.
- Gio 22/11/2018 16:00-18:00 (2 ore) lezione.
Varianti della Serie di Fourier (incluse le corrispondenti basi
di
Hilbert e le formule per i coefficienti delle derivate): SdF
reale per
L^2(-pi,+pi); SdF complessa per L^2(Q) dove Q è il quadrato
[-pi,+pi]^2; serie in sen(nx) per L^2(0,pi).
Uso di quest'ultima serie per la risoluzione dell'equazione
delle onde
e del calore con condizioni al bordo u(0)=u(pi), con esempio per
l'equazione del calore.
Fatto di carattere generale: dato X spazio con prodotto scalare,
X'
sottospazio denso, e T da X' in X applicazione lineare
auto-aggiunta,
allora gli autovettori con autovalori diversi sono ortogonali, e
talvolta è possibile trovare una base di H. di X fatta di
autovettori.
Casi particolari: la base della serie di Fourier e della serie
in
sin(nx).
- Lun 26/11/2018 9:00-11:00
(2
ore). Lezione non tenuta per assenza del docente, impegnato
nei lavori
di una
commissione di concorso.
- Mer 28/11/2018 9:00-11:00 (2 ore) lezione.
Introduzione alla Trasformata di Fourier e derivazione formale
della
formula di inversione per passaggio al limite nella serie di
Fourier.
Definizione precisa di Trasformata di Fourier di una funzione in
L^1(R). Alcune proprietà elementari della TdF. Formula per la
TdF della
derivata di una funzione in L^1 intersecato C^1 con derivata in
L^1.
- Gio 29/11/2018 16:00-17:00 (1:0 h) lezione.
Formula per la derivata della TdF (di una funzione f in L^1 tale
che xf
è in L1). Collegamento tra il decadimento di una funzione
all'infinito
e la regolarità della TdF. Collegamento tra la regolarità di una
funzione (con derivate on L^1) e il decadimento all'infinito
della TdF.
- Gio 29/11/2018 17:00-18:00 (1:0 h) esercitazione.
Esempi di calcolo della TdF: exp(-|x|), exp(-x^2/2), 1/(1+x^2)
(con il
metodo dei residui).
- Lun 03/12/2018 9:00-11:00 (2 ore) lezione.
La TdF del prodotto di convoluzione di due funzioni L^1 e il
prodotto
delle corrispondenti TdF.
Formula di inversione della TdF (per una funzione f in L^1 con
TdF in
L^1).
La TdF preserva la norma L^2 a meno di un fattore radice(2
pigreco).
- Mer 05/12/2018 9:00-10:00 (1:0 h) lezione.
Definizione della TdF per funzioni in L^2(R) per continuità a
partire
dalle funzioni in L^1 intersecato L^2. La TdF è un'isometria di
L^2 in
L^2 (a meno del solito fattore costante). Calcolo della TdF di
una
funzione L^2 come integrale improprio (cioè limite per r che
tende
all'infinito dell'integrale tra -r e r di f(x) exp(-iyx), se
esiste).
Condizione che garantisce che la TdF di una funzione f è in L^1:
f di
classe C^1 con f' in L^1.
La TdF del prodotto di due funzioni in L^2 è il prodotto di
convoluzione delle rispettive TdF (a meno di un fattore 1/(2
pigreco)).
- Mer 05/12/2018 10:00-11:00 (1:0 h) lezione.
Dimostrazione della disuguaglianza isoperimetrica nel piano
tramite SdF
(per insiemi limitati con frontiera parametrizzata da una curva
regolare di classe C^1).
- Gio 06/12/2018 16:00-18:00
(2
ore). Lezione non tenuta per svolgere il primo compitino
(dalle 16 alle
19).
- Lun 10/12/2018 9:00-11:00 (2 ore) esercitazione.
Risoluzione (formale) dell'equazione del calore su R tramite la
TdF.
Verifica diretta che la funzione data dalla convoluzione del
dato
iniziale con il nucleo del calore è effettivamente una soluzione
dell'equazione del calore.
Attenzione: usando la TdF si dimostra l'unicità solo sotto
opportune
ipotesi, e in effetti l'unicità manca. (Esempio analogo:
risoluzione
tramite TdF dell'equazione differenziale ordinaria u'=u.)
Esercizi sul calcolo della TdF.
- Mar 11/12/2018 9:00-11:00 (0:0 h) lezione.
Lezione straordinaria di ripasso sulle funzioni olomorfe:
definizioni
equivalenti, collegamento tra il gradiente e la derivata
complessa,
equazioni di Cauchy-Riemann, logaritmo complesso, formula di
Cauchy e
rappresentazione di una funzione complessa in serie (di Taylor e
di
Laurent). Definizione di residuo e teorema dei residui. Calcolo
degli
integrali con il metodo dei residui.
- Mer 12/12/2018 9:00-10:00 (1:0 h) lezione.
Trasformata di Fourier in più variabili: definizione per
funzioni in
L^1(R^d), proprietà elementari (generalizzazione delle proprietà
già
viste in dimensione uno). Formula di inversione per funzioni L^1
con
TdF in L^1.
La TdF con conserva la norma L^1 (a meno di costante);
definizione
della TdF per funzioni L^2.
- Mer 12/12/2018 10:00-11:00 (1:0 h) esercitazione.
Esercizio: la Tdf di una funzione L^1 con supporto compatto è
C^infinito, e poi che è analitica (restrizione alla retta reale
di una
funzione olomorfa).
- Gio 13/12/2018 16:00-18:00 (2 ore) lezione.
Funzioni armoniche.
Le funzioni armoniche hanno la proprietà della media sulle palle
(o
equivalentemente sulle palle). Le funzioni con la proprietà
della media
sono regolari e armoniche.
Principio del massimo (in forma forte) per funzioni armoniche.
Principio del confronto.
- Lun 17/12/2018 9:00-11:00 (2 ore) lezione.
Una funzione olomorfa è anche armonica (nel senso che la parte
reale e
la parte immaginaria sono funzioni armoniche).
Ogni funzione armonica definita su un aperto semplicemente
connesso è
la parte reale di una funzione olomorfa.
Risoluzione tramite SdF dell'equazione di Laplace sul disco con
dato al
bordo sufficientemente regolare. Derivazione della formula di
rappresentazione della soluzione con il nucleo di Poisson.