Dati registro
insegnamento: Calcolo delle
Variazioni A
codice: 096AA
corso di studi: Matematica
(WMA-LM)
anno accademico: 2015-2016
responsabile: Giovanni Alberti
docente: Giovanni Alberti
totale ore: 47 (lezione:
43
ore, esercitazione: 4 ore)
Lezioni
- Ven 04/03/2016, 16:00-18:00 (2 ore), lezione.
Definizione di variazione prima di un funzionale e calcolo della
stessa
nel caso "classico" (funzioni regolari); determinazione
dell'equazione
di Eulero-Lagrange.
Casi fondamentali: funzionale con integranda f=f(x, u, \nabla u)
e con
u assegnato al bordo del dominio di integrazione (condizione di
Dirichlet omogenea e non) oppure senza condizioni al bordo
(condizione
di Neumann).
- Sab 05/03/2016, 16:00-18:00 (2 ore), lezione.
Le curve con estremi assegnati di lunghezza minima su una
superficie S
come punti di minimo di due differenti funzionali: lunghezza e
azione.
Equazione di E.-L. associata al funzionale di azione (prima per
una
superficie S immersa in R^n, e poi per una varietà Riemanniana,
espressa
in termini di carte locali).
- Gio 10/03/2016, 16:00-18:00 (2 ore), esercitazione.
Alcuni esempi significativi di problemi variazionali. Le curve
con
estremi assegnati di lunghezza minima su una superficie S senza
bordo
come punti di minimo di due differenti funzionali: lunghezza e
azione.
Equazione di E.-L. associata al funzionale di azione (prima per
una
superficie S immersa in R^n, e poi per una varietà Riemanniana,
espressa
in termini di carte locali). Il problema del primo autovalore
per una
forma quadratica su uno spazio con prodotto scalare, e poi per
il
Laplaciano.
- Gio 17/03/2016, 16:00-18:00 (2 ore), lezione.
Variazioni interne (o variazioni della variabile indipendente)
per
funzionali in dimensione 1, forma di Dubois-Raymond
dell'equazione di
E.-L. Variazioni interne in dimensione qualunque.
Esempio significativo: problema con discontinuità libera in
dimensione
1.
- Ven 18/03/2016, 16:00-18:00 (2 ore), lezione.
Problemi di esistenza: il metodo diretto (esistenza per
semicontinuità
e compattezza): un funzionale semicontinuo inferiormente e
coercivo su
uno spazio X ammette sempre punti di minimo.
Esempio: esistenza delle geodetiche in spazi metrici compatti.
Teorema di Banach-Alaoglu e risultati di compattezza per gli
spazi di
Sobolev W^{1,p} con 1 < p < infinito dotati della
topologia
debole.
Primo esempio significativo: esistenza del minimo per funzionali
del
tipo energia di Dirichlet + integrale di f(x,u). Secondo
esempio:
tracce delle funzioni di Sobolev ed esistenza del minimo per
l'energia
di Dirichlet con dato al bordo assegnato.
- Mar 22/03/2016, 16:00-18:00 (2 ore), lezione.
Caratterizzazione dei funzionali coercivi su W^{1,p}.
Disuguaglianza di Poincaré generalizzata e norme equivalenti su
W^{1,p};
caratterizzazione dei funzionali coercivi sul sottospazio delle
funzioni in W^{1,p} con valori assegnati su (parte del) bordo.
Semi-continuità forte di un funzionale con integranda
f(x,u,\nabla u).
Convessità e semicontinuità forte implicano la semi-continuità
debole.
- Gio 31/03/2016, 16:00-17:00 (1 ora), lezione.
Esistenza dei minimi per funzionali con integranda f(x,\nabla u)
convessa (e s.c.i.) nella seconda variabile e crescita più che
lineare
dal basso.
Per funzionali con integranda f(\nabla u) ed u scalare, la
convessità
di f è condizione necessaria (oltre che sufficiente) per le
semicontinuità debole. Enunciato del risultato generale di
semicontinuità per funzionali con integranda f(x,u,\nabla
u).
- Gio 31/03/2016, 17:00-18:00 (1 ora), esercitazione.
Esempi di esistenza e non esistenza: funzionale con integranda
|\nabla
u|^p + g(x,u) con e senza condizioni al bordo, con integranda
f(x,\nabla u) a crescita p dal basso ma senza condizioni al
bordo, con
integranda |\nabla u|^p - c|u|^q.
- Ven 01/04/2016, 16:00-18:00 (2 ore), lezione.
Alcuni risultati ausiliari sulle funzioni di Sobolev: classi di
funzioni non regolari che sono di Sobolev, teorema di
differenziabilità
in senso classico in quasi ogni punto per funzioni in W^{1,p}
con
p>n, teorema di differenziabilità in senso approssimato
L^{P*} in
quasi ogni punto per funzioni in W^{1,p} con p<n.
- Gio 07/04/2016, 16:00-18:00 (2 ore), lezione.
Preliminari sulle funzioni convesse su R^n: caratterizzazione in
termini di disuguaglianze di convessità in forma integrale
(disuguaglianza di Jensen, e variante con gradienti di funzioni
test
con dato al bordo nullo). Dimostrazione alternativa della
semicontinuità debole per funzionali con integranda f(\nabla u)
(via
blow-up e disuguaglianze di convessità in forma
integrale).
- Ven 08/04/2016, 16:00-17:00 (1 ora), lezione.
Completamento della dimostrazione iniziata nella lezione
precedente, e
dimostrazione di alcuni risultati tecnici utilizzati in
precedenza
sulla convergenza (debole*) delle misure, sulla composizione di
mappe
di Sobolev con mappe di Lipschitz, sulla località dei gradienti
di
funzioni di Sobolev (due funzioni che coincidono su un insieme
di Borel
E hanno lo stesso gradiente in quasi ogni punto di E).
- Ven 15/04/2016, 16:00-18:00 (2 ore), lezione.
Definizione di funzione quasi-convessa (nel senso di Morrey).
Un funzionale con integranda f(\nabla u) è debolmente
semicontinuo se e
solo se f è quasi-convessa.
Osservazioni sulla definizione di quasi-convessità, la
convessità
implica la quasi-convessità che implica la convessità di
rango-uno. Il
determinante è una funzione quasi-convessa delle matrici ma non
convessa.
- Mar 19/04/2016, 14:00-15:00 (1 ora), lezione.
Funzioni poli-convesse. Le funzioni poli-convesse sono
quasi-convesse (con
dimostrazione) ma non vale il viceversa (non dimostrato).
Continuità
debole dell'operatore che ad ogni mappa di Sobolev u associa il
determinante del gradiente.
- Gio 21/04/2016, 16:10-18:00 (2 ore), lezione.
Definizione di rilassamento (sequenziale) di una funzione F
definita su
un sottoinsieme X' di un dato spazio topologico X (in seguito, X
sarà
uno spazio di funzioni, ed F tipicamente uno funzionale
integrale).
Nel caso in cui F è coercivo su X, il rilassato di F permette di
determinare il comportamento (asintotico) delle successioni
minimizzanti di F. In certi casi i punti di minimo del rilassato
sono
anche punti di minimo di F.
Esempio: rilassamento del funzionale di Dirichlet definito su
uno
spazio funzioni regolari con dato al bordo assegnato, ed
esistenza di
minimi deboli. Esempio: rilassamento di un problema con
ostacolo.
- Ven 22/04/2016, 16:00-17:00 (1 ora), esercitazione.
Esercizio: rilassamento del funzionale di Dirichlet definito
definito
sullo spazio delle funzioni regolari con dato al bordo u_0
assegnato, e
derivata normale nulla al bordo (condizione di Neumann).
Esercizio:
rilassamento del funzionale di Dirichlet definito sullo spazio
delle
funzioni regolari con dato al bordo u_0 assegnato, e con valore
0 in un
dato punto interno al dominio. (Cosa succede se invece di un
punto si
prende un insieme K?)
- Ven 22/04/2016, 17:00-18:00 (1 ora), lezione.
Domanda: dato F funzionale semicontinuo debole (e coercivo) su
un certo
spazio di Sobolev X, è vero che il rilassamento della
restrizione di F
al sottospazio X' delle funzioni regolari coincide con F stesso?
La riposta in generale è no. Più in generale si può avere il
fenomeno
di Lavrentiev (esempio in dimensione 1).
- Mar 26/04/2016, 14:00-16:00 (2 ore), lezione.
Definizione di p-capacità. La forma del rilassamento del
funzionale di
Dirichlet definito sullo spazio delle funzioni regolari con
valore
assegnato u_0 al bordo e valore 0 su un dato sottoinsieme K del
dominio, dipende dalla 2-capacità di K.
Esempio di fenomeno di Lavrentiev per funzionali del tipo
integrale di
f(u) |\nabla u|^2 con u mappa dal disco nel piano. Appendice: la
funzione x/|x| dal disco nel piano appartiene allo spazio di
Sobolev
W^{1,p} per p<2; criterio generale di rimozione delle
singolarità.
- Gio 28/04/2016, 17:00-18:00 (1 ora), lezione.
Caratterizzazione del rilassato su W^{1,p} di funzionali con
integranda
f(\nabla u) a crescita p (con dimostrazione) con u scalare.
Ruolo
dell'ipotesi di crescita. Estensione del risultato al caso in
cui f
dipende da x e anche da u (senza dimostrazione).
- Ven 29/04/2016, 16:00-18:00 (2 ore), lezione.
Completamento della dimostrazione del teorema di rilassamento
iniziata
nella lezione precedente. Definizione di inviluppo
quasi-convesso di una
funzione; rilassamento su W^{1,p} di funzionali con integranda
f(\nabla
u) con f a crescita p e u vettoriale (traccia della
dimostrazione).
Calcolo della variazione prima per alcuni esempi concreti di
funzionali
definiti su spazi di Sobolev, per la precisione quelli dati
dall'energia di Dirichlet più l'integrale di g(x,u).
Validità dell'equazione di Eulero-Lagrange (in senso debole) per
minimi
con condizioni di Dirichlet al bordo.
- Mar 03/05/2016, 14:00-16:00 (2 ore), lezione.
Strumenti per la regolarità aggiuntiva dei minimi: diversi
risultati
del tipo "una funzione con Laplaciano in L^p appartiene allo
spazio di
Sobolev W^{2,p}" (con dimostrazione completa, a parte un
risultato
fondamentale di analisi armonica nel caso p diverso da 2).
- Gio 05/05/2016, 16:00-17:00 (1 ora), lezione.
Calcolo della variazione prima e regolarità aggiuntiva per i
minimi di
funzionali dati dall'energia di Dirichlet più l'integrale di
g(x,u),
senza condizione di Dirichlet al bordo.
Un risultato di regolarità aggiuntiva per minimi di funzionali
unidimensionali più generali; ruolo della stretta convessità
dell'integranda nella regolarità dei minimi. Breve menzione dei
risultati validi per il caso di dimensione maggiore di uno
(scalare o
vettoriale).
- Gio 05/05/2016, 17:00-18:00 (1 ora), lezione.
Problema di Plateau: trovare la superficie in R^m di area minima
tra
tutte quelle aventi come bordo una curva assegnata. Descrizione
dell'approccio di Douglas e Radó: minimizzare l'energia di
Dirichlet
invece del funzionale area, facendo leva sull'esistenza delle
parametrizzazioni conformi (teorema di Lichtenstein).
L'approccio non
funziona per superfici di dimensione superiore a due per
mancanza di
parametrizzazioni conformi.
- Ven 06/05/2016, 16:00-18:00 (2 ore), lezione.
Teorema di Lichtenstein: ogni varietà di Riemann S di dimensione
due
sufficientemente regolare e diffeomorfa al disco D ammette una
parametrizzazione conforme. Dimostrazione per via variazionale
(minimizzazione dell'energia di Dirichlet tra le possibili
parametrizzazioni da D in S). Primo passo della dimostrazione:
esistenza del minimo dell'energia di Dirichlet tra tutte le
mappe da D
in S la cui restrizione al bordo che coincide a meno di
riparametrizzazione con una data parametrizzazione del bordo di
S.
- Mar 24/05/2016, 14:00-16:00 (2 ore), lezione.
Seconda parte della dimostrazione del Teorema di Lichtenstein
sull'esistenza di una parametrizzazione conforme per una
superficie di
Riemann diffeomorfa al disco chiuso: la mappa che minimizza
l'energia
di Dirichlet (sullo spazio X definito in precedenza) è conforme
ed è
"essenzialmente" bigettiva. (Viene omessa la dimostrazione della
regolarità.) Traccia della dimostrazione del Teorema di Douglas
sull'esistenza delle superfici minime in R^n.
- Gio 26/05/2016, 16:00-18:00 (2 ore), lezione.
Teoria astratta delle Gamma-convergenza: definizione di
Gamma-limite F
di
una successione di funzionali (o semplicemente funzioni) F_n su
uno spazio metrico X, proprietà
fondamentale: i punti di accumulazione dei minimo di F_n sono
punti di
minimo di F. Ruolo dell'equi-coercività. Varie osservazioni più
o meno
tecniche.
Un'applicazione significativa della teoria: comportamento
asintotico
del modello di Ginzburg-Landau scalare (o di van der
Waals-Cahn-Hilliard) per fluidi a due fasi: descrizione del
modello, e
derivazione *euristica* della convergenza al modello di standard
della
tensione superficiale.
- Ven 27/05/2016, 16:00-18:00 (2 ore), lezione.
Preparazione per il teorema di Modica-Mortola (tutti gli
enunciati sono
stati dati senza dimostrazione): formula di coarea; funzioni BV
in più
variabili (definizione, esempi base, proprietà funzioni,
compattezza,
approssimazione con funzioni regolari); insiemi di perimetro
finito
(definizione, esempi base, compattezza, approssimazione con
insiemi
regolari). Enunciato del teorema di Modica-Mortola, ed prima
parte
della dimostrazione (equi-coercività dei funzionali).
- Lun 30/05/2016, 16:00-18:00 (2 ore), lezione.
Conclusione della dimostrazione del Teorema di Modica-Mortola
(dimostrazione della disuguaglianza del Gamma-liminf e del
Gamma-limsup).
Secondo esempio fondamentale di Gamma-convergenza:
omogeneizzazione.
Esempio di partenza: funzionali uni-dimensionali F_\epsilon(u)
con
integranda a(x / \epsilon) (u')^2, dove a è una funzione
periodica su
R. Calcolo esplicito dei minimi con condizioni al contorno
affini, e
formulazione del teorema di Gamma-convergenza. Importanza della
scelta
della topologia nella formulazione del teorema di
Gamma-convergenza per
i funzionali F_\epsilon. Dimostrazione del teorema di
Gamma-convergenza.
Esempi di Gamma-convergenza lasciati per esercizio, incluse
alcune
estensioni del teorema precedente.
- Ven 03/06/2016, 16:00-18:00 (2 ore), lezione.
Generalizzazione del teorema di omogeneizzazione dimostrato
nella
lezione precedente: funzionali uni-dimensionali F_\epsilon(u)
con
integranda f(x/\epsilon, u') dove la funzione f è 1-periodica
nella
prima variabile e convessa nella seconda. Determinazione
dell'integranda g(u') del Gamma-limite tramite un opportuno
problema di
cella. Si dimostra prima la disuguaglianza del Gamma-liminf nel
caso di
u funzione affine, e poi si riconduce il caso generale a questo
caso
particolare per blow-up.
Con opportune modifiche questa dimostrazione permette di
ottenere anche
la Gamma-convergenza dei funzionali uni-dimensionali con
integranda
f(x,
x/\epsilon, u'), e dei funzionali in dimensione qualunque con
integranda f(x/\epsilon, \nabla u), e f(x, x/\epsilon, \nabla
u). (I
dettagli sono lasciati per esercizio.)