Dati registro
insegnamento: Matematica
corso di studi: Scienze Geologiche
(triennale)
anno accademico: 2011-2012
docenti: Giovanni Alberti
codice: 010AA
totale: 90 ore (lezione:
48
ore, esercitazione: 42 ore)
Lezioni
- Lun 03/10/2011 14:00-15:00 (1 ora) lezione.
Presentazione del corso: descrizione sommaria del programma e
dei prerequisiti necessari, materiale didattico, pagina web e
mailing
list del corso, modalità d'esame (scritti, orali, compitini).
- Lun 03/10/2011 15:00-16:00 (1 ora) esercitazione.
Svolgimento di alcuni esercizi elementari per avviare il
richiamo delle nozioni di base (equazioni e disequazioni,
risoluzione
di disequazioni per via grafica).
- Mar 04/10/2011 11:00-13:00 (2 ore) lezione.
Richiamo di alcune nozioni di base: numeri naturali, interi,
razionali e reali. Potenze. Logaritmo in base "e" (costante di
Napier).
Misura degli angoli. Definizione geometrica delle funzioni
trigonometriche seno, coseno e tangente. Valori per alcuni
angoli
significativi. Svolgimento di alcuni esercizi di trigonometria
elementare.
- Lun 10/10/2011 14:00-15:00 (1 ora) esercitazione.
Svolgimento di esercizi su: trigonometria elementare e
disuguaglianze.
- Lun 10/10/2011 15:00-16:00 (1 ora) lezione.
Definizione di funzione come "procedura" (formula, algoritmo o
altro) che ad ogni input (numerico) x associa un output
(numerico)
f(x). Esempi di funzioni dati da formule e non solo. Insieme di
definizione e immagine di una funzione data da una formula.
Grafico di
una funzione. Risoluzione di alcune semplici equazioni e
disequazioni
per via grafica.
- Mar 11/10/2011 11:00-13:00 (2 ore) lezione.
Descrizione dei grafici delle funzioni elementari (funzioni
lineari, potenze, esponenziali, logaritmo, seno, coseno,
tangente).
Operazioni sui grafici: a partire dal grafico di f(x) costruire
quelli
di: f(x)+a, f(x+a), -f(x), f(-x), -f(-x), a*f(x), f(a*x). Alcuni
esempi.
- Lun 17/10/2011 14:00-16:00 (2 ore) esercitazione.
Esercizi sparsi sul disegno di grafici di funzioni.
- Mar 18/10/2011 11:00-13:00 (2 ore) lezione.
Definizione astratta di funzione inversa, l'iniettività come
condizione necessaria (e sufficiente) per l'esistenza
dell'inversa.
Uso della funzione inversa per la risoluzione di equazioni.
Esempi
significativi di funzioni inverse: esponenziale, logaritmo,
potenze e
radici, inverse delle funzioni trigonometriche di base. Inversa
di una
funzione crescente o decrescente, risoluzione di disequazioni
elementari collegate a funzioni crescenti o decrescenti
(quest'ultimo
punto è stato in parte rimandato alla lezione successiva).
- Lun 24/10/2011 14:00-16:00
(2
ore)
lezione non tenuta a causa della sovrapposizione con i
colloqui
dell'esame di
ammissione al dottorato in Matematica
- Mar 25/10/2011 11:00-13:00 (2 ore) esercitazione.
Completamento di alcuni argomenti avanzati dalla lezione
precedente sulle funzioni inverse, esercizi sparsi sul disegno
di
grafici di funzioni.
- Lun 31/10/2011 14:00-16:00 (2
ore)
lezione non tenuta per sospensione didattica decisa dal
presidente di
corso di laurea
- Lun 07/11/2011 14:00-14:30 (1/2 ora)
lezione.
Grafici in scala logaritmica (in una o entrambe le variabili).
Grafico delle funzioni esponenziali e delle funzioni di tipo
potenza.
Coordinate polari e formule di conversione con le coordinate
cartesiane.
- Lun 07/11/2011 14:30-16:00 (1 ora e 1/2)
esercitazione.
Esercizi su: calcolo delle coordinate polari, disegno di
insiemi definiti in termini di coordinate cartesiane o polari (e
viceversa: descrizione in termini di coordinate cartesiane e
polari di
un insieme dato in termini grafici).
- Mar 08/11/2011 11:00-13:00 (2 ore) lezione.
Coordinate sferiche e formule di conversione con le coordinate
cartesiane. Numeri complessi: prodotto, somma, reciproco,
coniugato,
modulo. Esempi di calcolo con i numeri complessi.
Rappresentazione dei
numeri complessi come punti del piano: la somma corrisponde
all'usuale
somma di vettori. Rappresentazione di un numero complesso in
forma
cartesiana / trigonometrica / esponenziale.
- Lun 14/11/2011 14:00-14:30 (1/2 ora)
lezione.
Ripasso delle varie forme di rappresentazione dei numeri
complessi: cartesiana, trigonometrica, esponenziale. Utilità
della
forma esponenziale.
- Lun 14/11/2011 14:30-16:00 (1 ora e 1/2) esercitazione.
Esercizi su: forma esponenziale dei numeri complessi,
calcolo di potenze, calcolo della radici quadrate di un numero
complesso (senza usare la forma esponenziale), risoluzione di
equazioni
di secondo grado,
- Mar 15/11/2011 11:00-13:00 (2 ore) esercitazione.
Esercizi sui numeri complessi, ed in particolare sul
calcolo delle radici n-esime; esercizi su richiesta degli
studenti
(disequazioni, disegno di insiemi di punti del piano definiti da
equazioni e disequazioni).
- Lun 21/11/2011 14:00-16:00 (2 ore) lezione.
Introduzione al concetto di derivata: motivazioni geometriche
(pendenza della retta tangente al grafico di una funzione) e
fisiche
(definizione di velocità, accelerazione, portata). La derivata è
definita come limite del rapporto incrementale, con un approccio
"intuitivo" alla nozione di limite. Esempi di derivate calcolate
a
partire dalla definizione: ax+b, x^2, x^3, e^x (con l'aiuto
della
calcolatrice).
- Mar 22/11/2011 11:00-12:00 (1 ora) lezione.
Calcolo delle derivate tramite la tabella delle derivate
elementari (ax+b, x^a, a^x, log x, funzioni trigonometriche) e
una
lista di "regole" (derivata della somma, del prodotto, del
rapporto e
della composizione di due funzioni). Dimostrazione di alcune
regole e
determinazione delle derivate di alcune funzioni elementari.
- Mar 22/11/2011 12:00-13:00 (1 ora) esercitazione.
Esercizi di calcolo delle derivate.
- Lun 28/11/2011 14:00-15:00 (1 ora) lezione.
Dimostrazione delle regole di calcolo e determinazione delle
derivate delle funzioni elementari non considerate nella lezione
precedente.
- Lun 28/11/2011 15:00-16:00 (1 ora) esercitazione.
Esercizi sul calcolo delle derivate.
- Mar 29/11/2011 11:00-12:00 (1 ora) lezione.
Ambiti di applicazione del concetto di derivata: modellistica
(impostazioni di leggi fisiche), risoluzione di equazioni
differenziali, espressione delle funzioni in serie di potenze,
studio
del grafico di una funzione. Cominciamo con l'ultimo argomento:
relazione tra segno della derivata e monotonia della funzione, e
come
usare questo fatto per disegnare grafici di funzioni.
- Mar 29/11/2011 12:00-13:00 (1 ora) esercitazione.
Esercizi su disegno del grafici di funzioni e calcolo delle
derivate.
- Lun 05/12/2011 14:00-16:00 (2 ore) esercitazione.
Svolgimento in classe di una simulazione di prova
scritta, sugli argomenti previsti per il primo compitino
(esercitazione
svolta in presenza di un sostituto per assenza docente).
- Mar 06/12/2011 11:00-13:00 (2 ore) esercitazione.
Risoluzione degli esercizi dati nella simulazione di
prova scritta del giorno precedente (esercitazione svolta da
Maria
Stella Gelli per assenza del docente).
- Lun 12/12/2011 14:00-15:00 (1 ora) lezione.
Definizione di sottoinsieme convesso del piano. Definizione di
funzione convessa (o concava) su un intervallo. Relazione tra
concavità
e convessità, e il segno della derivata seconda.
- Lun 12/12/2011 15:00-16:00 (1 ora) esercitazione.
Uso di quanto visto nell'ora precedente per disegnare il
grafico di alcune funzioni note [exp x e tan x] o meno note
[exp(-x^2)].
- Mar 13/12/2011 11:00-13:00 (2 ore) lezione.
Definizione di punti di minimo e di massimo, assoluti e
relativi, di una funzione su un intervallo. Definizione di
valore
minimo e massimo di una funzione su un intervallo, e di estremo
superiore ed inferiore (con esempi in cui massimo e/o minimo non
esistono). Esistenza di massimo e minimo per una funzione
"ragionevole"
(continua) definita su un intervallo chiuso (senza
dimostrazione).
Metodo per la ricerca dei punti di minimo e di massimo: sono
compresi
tra gli estremi dell'intervallo e quelli in cui si annulla la
derivata.
Esempio di applicazione corretta del metodo, e di applicazione
errata.
- Lun 19/12/2011 14:00-16:00
(2
ore) lezione non tenuta per svolgimento del primo compitino
- Mar 20/12/2011 11:00-13:00 (2 ore) esercitazione.
Risoluzione degli esercizi assegnati nel primo compitino.
- Lun 09/01/2012 14:00-16:00 (2 ore) lezione.
Limiti delle funzioni elementari (potenze, esponenziali,
logaritmo, etc.). Alcune regole di buon senso per il calcolo dei
limiti
(non dimostrate). Casi problematici (o forme indeterminate):
0/0,
infinito/infinito, 0*infinito, infinito-infinito). Alcuni
esempi.
- Mar 10/01/2012 11:00-12:00 (1 ora) lezione.Teorema di de
L'Hôpital (dimostrato solo in alcuni casi
particolari). Alcuni esempi significativi. Esempio di uso errato
del
teorema.
- Mar 10/01/2012 12:00-13:00 (1 ora) esercitazione.
Calcoli di limiti con e senza il teorema di de
L'Hôpital. Esercizi sui grafici di funzioni.
- Lun 16/01/2012 14:00-16:00 (2 ore) lezione.
Nozione di equivalenza asintotica di due funzioni per x che
tende a... [notazione: f(x) ~ g(x)] e di trascurabilità
asintotica di
una funzione rispetto ad un altra [notazione: f(x) < <
g(x) o
anche f(x)=o(g(x))]. Risultati collegati: 1) f(x) ~ g(x) se e
solo se
f(x) = g(x) + o(g(x)); 2) due funzioni asintoticamente
equivalenti
hanno lo stesso limite; 3) principio di sostituzione di infiniti
ed
infinitesimi (tutti dimostrati). Gerarchia delle funzioni
elementari
(logaritmo, potenze, esponenziali) all'infinito. Gerarchia delle
funzioni elementari (logaritmo e potenze) in zero.
- Mar 17/01/2012 11:00-13:00 (2 ore) esercitazione.
Esercizi sul calcolo dei limiti, in particolare usando
le gerarchie delle funzioni elementari viste nella lezione
precedente.
Alcuni esercizi di studio di funzioni (trovare il numero di
soluzioni
di un'equazione, trovare il valore minimo di una funzione).
- Mer 22/02/2012 11:00-12:30 (1 ora e 1/2)
lezione.
Formula per lo sviluppo di Taylor di ordine d di una funzione
(in zero), con dimostrazione.
Calcolo degli sviluppi di Taylor di ordine qualunque delle
funzioni
exp(x), cos(x) e sin(x).
Accennato: sviluppi di exp(x), cos(x) e sin(x) come polinomi
infiniti
(serie di potenze), usati per giustificare l'espressione di e
come
somma (infinita) di 1/n! e per giustificare la formula exp(ix) =
cos(x)
+ i sin(x) già data in precedenza.
- Ven 24/02/2012 11:30-13:00 (2 ore) lezione.
Deduzione di alcuni "limiti notevoli" dagli sviluppi di Taylor
di exp(x), cos(x) e sin(x). Sviluppo di Taylor di (1+x)^a con a
numero
reale qualunque. Caso particolarmente rilevante: 1/(1+x); a
partire da
questi si ottengono inoltre gli sviluppi di 1/(1-x) e log(1+x).
Calcolo di alcuni limiti usando gli sviluppi di Taylor.
Facoltativo:: sviluppo di 1/(1+x^2) e di arctan(x); utilizzando
quest'ultimo si giustifica (parzialmente) la formula pigreco/4 =
1 -
1/3 + 1/5 - 1/7...
- Mer 29/02/2012 11:00-13:00 (2 ore) esercitazione.
Definizione di parte principale (intesa come monomio) di
una funzione per x che tende zero o all'infinito. Esercizi su
sviluppi
di Taylor e calcolo delle parti principali.
- Ven 02/03/2012 11:00-13:00 (2 ore) esercitazione.
Esercizi sul calcolo delle parti principali.
- Mer 07/03/2012 11:00-13:00 (2 ore) esercitazione.
Esercizi sul calcolo di limiti e parti principali.
- Ven 09/03/2012 11:30-13:00 (1 ora e 1/2) lezione.
Definizione geometrica di integrale (definito) di una funzione
positiva su un intervallo dato come area del sotto-grafico;
estensione
della definizione a funzioni di segno qualunque.
Approssimazione del sotto-grafico con rettangoli, e
corrispondente
approssimazione dell'integrale definito con opportune somme di
valori
della funzione. Esempio: calcolo dell'integrale di x^2 da 0 e 1
per
approssimazione.
Esempi significativi di integrale definito: la distanza coperta
da un
punto in movimento a velocità variabile è uguale all'integrale
della
velocità; dato un punto che si muove da un estremo e un altro di
un
intervallo, il lavoro compiuto su tale punto da una forza che
dipende
solo dalla posizione è uguale all'integrale della forza
sull'intervallo.
- Mer 14/03/2012 11:00-12:00 (1 ora) lezione.
Definizione di primitiva di una funzione. Teorema fondamentale
del calcolo (con dimostrazione). Elenco delle primitive di
alcune
funzioni elementari.
- Mer 14/03/2012 12:00-13:00 (1 ora) esercitazione.
Calcolo di alcuni integrali (tramite il teorema
fondamentale del calcolo e l'elenco di primitive di funzioni
elementari
data poco prima). Calcolo di alcuni integrali impropri.
- Ven 16/03/2012 11:00-12:30 (1 ora e 1/2) lezione.
Regole per il calcolo degli integrali (definiti ed indefiniti)
con dimostrazioni (solo per gli integrali indefiniti) ed esempi:
integrale della somma di due funzioni, formula di integrazione
per
parti (esempio importante: primitiva di log(x)) formula di
cambio di
variabile (esempio importante: primitiva di tan(x)).
- Mer 21/03/2012 11:00-13:00 (2 ore) esercitazione.
Esercizi sul calcolo di integrali e primitive.
- Ven 23/03/2012 11:00-13:00 (2
ore)
lezione non tenuta per assenza del docente (partecipazione a
convegno)
- Mer 28/03/2012 11:00-12:00 (1 ora) lezione.
Integrali impropri. Situazioni base: a) uno degli estremi di
integrazione è infinito; b) la funzione da integrare non è
definita e
anzi tende all'infinito in uno degli estremi di integrazione; c)
la
funzione non è definita e tende all'infinito in un punto interno
all'intervallo di integrazione.
- Mer 28/03/2012 12:00-13:00 (1 ora) esercitazione.
Esercizi sugli integrali impropri.
- Ven 30/03/2012 11:00-13:00 (2 ore) lezione.
Calcolo di aree e volumi tramite integrazione: l'area di una
figura piana è uguale all'integrale delle lunghezze delle
sezioni
ortogonali rispetto ad un asse assegnato; il volume di una
figura
solida è uguale all'integrale delle aree delle sezioni
ortogonali
rispetto ad un asse assegnato; entrambe le formule sono state
giustificate in termini di approssimazione (con rettangoli per
le
figure piane, con cilindri per quelle solide). Esempi: verifica
della
formula per l'area del cerchio e per il volume della sfera,
della
piramide a base quadrata e più in generale di un cono qualunque.
Esempi
di calcolo dell'area di una figura piana definita tramite
disequazioni.
- Mer 18/04/2012 11:30-13:00 (2 ore) esercitazione.
Svolgimento di esercizi su richiesta degli studenti (parti
principali e
calcolo di aree).
- Ven 20/04/2012 11:00-12:30 (1 ora e 1/2)
lezione.
Equazioni differenziali. Alcuni esempi tratti dalla meccanica:
equazione di un corpo in caduta libera (accelerazione costante
oppure
dipendente dalla distanza dalla terra, dimostrazione del
principio di
conservazione dell'energia); equazione dell'oscillatore armonico
(massa
agganciata ad una molla) e del pendolo (in particolare nel
limite delle
piccole oscillazioni).
- Ven 27/04/2012 11:00-13:00 (2 ore) lezione.
Altro esempio di equazione differenziale tratta dalla fisica:
equazione di decadimento.
Equazioni differenziali del primo ordine: esistenza ed unicità
della
soluzione con dato iniziale assegnato (enunciato non preciso, e
senza
dimostrazione). Equazioni a variabili separabili: schema di
soluzione
(con esempio). Equazioni lineari del primo ordine: risoluzione
tramite
fattore integrante (con esempio).
- Mer 02/05/2012 11:00-13:00 (2 ore) lezione.
Fatti generali sulle equazioni differenziali del secondo
ordine (la soluzione esiste ed è univocamente determinata da due
condizioni iniziali). Equazioni lineari del primo e secondo
ordine
(omogenee e non, a coefficienti costanti e non). Per ottenere
tutte le
soluzioni di un'equazione omogenea del secondo ordine è
sufficiente
trovarne due che non siano una multiplo dell'altra (e
analogamente per
quelle del primo ordine basta trovare una soluzione non nulla).
Risoluzione delle equazioni lineari omogenee del primo e secondo
ordine
a coefficienti costanti tramite la risoluzione dell'equazione
caratteristica. Applicazione della teoria ed esempi concreti.
- Ven 04/05/2012 11:00-13:00 (2 ore) esercitazione.
Esercizi sulle equazioni differenziali: a) a variabili
separabili; b) lineari del primo ordine, c) lineari del secondo
ordine,
omogenee e a coefficienti costanti. Lezione tenuta dal dottor
Andrea
Marchese per assenza imprevista del docente.
- Mer 09/05/2012 11:00-13:00 (2 ore) lezione.
Risoluzione delle equazioni lineari a coefficienti costanti
*non omogenee* (del primo e secondo ordine) tramite la soluzione
dell'equazione omogenea associata e la ricerca di una soluzione
particolare: schema per la ricerca della soluzione particolare
per
determinate classi di termini noti (polinomi, esponenziali,
esponenziali e funzioni trigonometriche). Applicazione della
teoria ad
esempi concreti.
- Ven 11/05/2012 11:00-13:00 (2 ore) esercitazione.
Esercizi e applicazioni sulle equazioni differenziali
lineari: oscillatore armonico smorzato con coefficiente
d'attrito
piccolo (incluso il pendolo); oscillatore armonico forzato con
forza
esterna periodica (con particolare attenzione al caso della
risonanza).
Alcuni esercizi standard sulle equazioni lineari non omogenee
del
secondo ordine.
- Mer 16/05/2012 11:00-13:00 (2 ore) lezione.
Vettori di dimensione n. Operazioni sui vettori: somma di due
vettori, prodotto di un vettore per un numero, prodotto scalare
di due
vettori, lunghezza (o norma) di un vettore, derivazione di un
vettore
le cui coordinate dipendono da una variabile. Esempi di oggetti
fisici
rappresentati da vettori: spostamento, velocità, accelerazione e
forza.
La velocità è la derivata dello spostamento (rispetto alla
variabile
tempo) e l'accelerazione è la derivata della velocità.
Significato
della somma di vettori nel caso dello spostamento e della
velocità.
Caratterizzazione geometrica del prodotto scalare (con
dimostrazione
nel caso di vettori del piano). Esercizi sul prodotto scalare.
- Ven 18/05/2012 11:00-13:00 (2 ore) lezione.
Matrici m per n. Operazioni sulle matrici: somma di due
matrici, prodotto di una matrice per un numero, prodotto di due
matrici. Esempi di calcolo; il prodotto di matrici non è
commutativo.
Matrice identità e matrice inversa (con un esempio di calcolo,
la
formula generale per trovare l'inversa verrà data alla prossima
lezione). Uso di matrici e vettori per scrivere e risolvere
sistemi di
n equazioni di primo grado con n incognite.
- Mer 23/05/2012 11:00-13:00 (2 ore) lezione.
Determinante di una matrice 2x2, formula di Binet (con
dimostrazione), interpretazione del determinante come area;
invertibilità di una matrice 2x2 e formula per l'inversa (con
dimostrazione). Esempi di calcolo del determinante e
dell'inversa.
Determinante di una matrice 3x3, il determinante come volume,
invertibilità di una matrice 3x3 e formula per l'inversa (senza
dimostrazioni). Esempi di calcolo. Estensione alle matrici di
ordine
qualunque.
- Ven 25/05/2012 11:00-13:00 (2 ore) esercitazione.
Prodotto vettoriale (di vettori nello spazio),
definizione analitica e geometrica. Esercizi su matrici e
vettori.