Dati registro
insegnamento: Matematica C
corso di studi: Scienze Biologiche
(triennale 270)
anno accademico: 2009-2010
docenti: Giovanni Alberti
(lezioni e esercitazioni)
codice: 234AA
totale ore: 101 (lezione: 58 ore, esercitazione: 43 ore)
Lezioni
- Gio 01/10/2009 11:00-12:00 (1 ora) lezione.
Presentazione del corso: programma, libri di testo, modalità
d’esame, pagine web del corso e materiale online (liste di esercizi,
testi d'esame con le soluzioni, materiale degli anni passati), mailing
list del corso. Breve lista di prerequisiti del corso: proprietà di
potenze e logaritmi, equazioni e disequazioni di primo e secondo grado,
manipolazione di espressioni algebriche.
- Lun 05/10/2009 16:00-18:00 (2 ore) lezione.
Ultime dettagli riguardanti l'organizzazione del corso.
Ripasso di alcune nozioni (e notazioni!) di base: numeri interi, reali
e razionali; potenze, radici, logaritmi. Il logaritmo sarà sempre
inteso in base e (costante di Nepero). Misura degli angoli in radianti
e suo significato geometrico. Nozioni di base di trigonometria: seno,
coseno e tangente di un angolo (per angoli in R). Valori per alcuni
angoli notevoli. Alcuni semplici problemi geometrici risolubili tramite
la trigonometria. Come riscalano angoli, lunghezze ed aree in caso di
ingrandimento di una figura? Rilevanza del riscalamento delle grandezze
fisiche nelle scienze naturali.
- Mar 06/10/2009 11:00-12:00 (1 ora) lezione.
Identità trigonometriche utili (ridotte al minimo).
Determinazione dell'angolo a partire dal seno (o dal coseno):
attenzione all'uso della calcolatrice. Determinazione del seno a
partire dal coseno e viceversa.
- Mar 06/10/2009 12:00-13:00 (1 ora) esercitazione.
Esercizi vari su: trigonometria, equazioni e
disequazioni, dominio di esistenza di una funzione, semplificazione di
espressioni algebriche.
- Gio 08/10/2009 11:00-12:00 (1 ora) esercitazione.
Esercizi su funzioni, grafici di funzioni,
determinazione del dominio di esistenza (e dell'immagine), risoluzione
grafica di equazioni e disequazioni.
- Lun 12/10/2009 16:00-18:00 (2 ore) lezione.
Grafici delle funzioni elementari: funzioni lineari, potenze
(intere e non intere, positive e negative), esponenziali, logaritmo,
seno, coseno, tangente. Alcune operazioni elementari sulle funzioni e
conseguente effetto sul grafico (aggiunta di costante, cambio di segno,
moltiplicazione per costante, etc.).
- Mar 13/10/2009 11:00-13:00 (2 ore) esercitazione.
Esercizi sparsi su: grafici di funzioni elementari ed
affini, determinazione del dominio di definizione di una funzione,
trigonometria elementare.
- Gio 15/10/2009 11:00-12:00 (1 ora) esercitazione.
Esercizi sparsi su: grafici di funzioni elementari ed
affini, determinazione del dominio di definizione di una funzione,
trigonometria elementare.
- Lun 19/10/2009 14:00-15:00 (1 ora) lezione.
Funzioni inverse. Definizione astratta, condizione necessaria
e sufficiente per l'esistenza di dell'inversa. Esempi di funzioni
inverse: esponenziale e logaritmo, potenza e radice, seno e arcoseno.
Grafico della funzione inversa.
- Lun 19/10/2009 17:00-18:00 (1 ora) esercitazione.
Esercizi sparsi su: determinazione della funzione
inversa, grafici di funzioni, trigonometria.
- Mar 20/10/2009 11:00-13:00 (2 ore) lezione.
Coordinate polari di un punto nel piano, calcolo delle
coordinate polari a partire da quelle cartesiane e viceversa. Unità
immaginaria, numeri complessi, somma e prodotto e reciproco di numeri
complessi. Calcolo delle radici quadrate di un numero complesso. I
numeri complessi come punti del piano. Coordinate polari e
rappresentazione esponenziale. Calcolo delle potenze e delle radici
tramite la rappresentazione esponenziale. Il modulo della differenza di
due numeri complessi come distanza tra i corrispondenti punti del
piano.
- Gio 22/10/2009 11:00-12:00 (1 ora)
lezione non tenuta per assenza del docente (missione).
- Lun 26/10/2009 14:00-16:00 (2 ore) esercitazione.
Esercizi sui numeri complessi.
- Mar 27/10/2009 11:00-13:00 (2 ore) lezione.
Misurazione con errore di una grandezza. Errore relativo.
Propagazione degli errori nelle operazioni di somma, differenza,
moltiplicazione, reciproco, divisione. Formule esatte e formule
semplificate per prodotto, reciproco e divisione.
- Gio 29/10/2009 11:00-12:00 (1 ora) esercitazione.
Esercizi sulla propagazione degli errori
- Lun 02/11/2009 16:00-17:00 (1 ora) esercitazione.
Esempi di arrotondamento per quantità determinate a meno
di errore. Esercizi sulla propagazione degli errori.
- Mar 03/11/2009 11:00-12:00 (1 ora) lezione.
Media, mediana e varianza per un insieme di dati numerici.
Calcolo di media, varianza, mediana e moda per un insieme di dati
numerici (e non) raggruppati per valore. Formula alternativa per il
calcolo della varianza. Uso della notazione compatta per la somma.
- Mar 03/11/2009 12:00-13:00 (1 ora) esercitazione.
Esercizi sul calcolo di moda, media, mediana e varianza.
- Gio 05/11/2009 12:00-13:00 (1 ora) lezione.
Caratterizzazione di media e varianza di un insieme di dati in
termini interpolazione ottimale (rispetto alla funzione scarto
quadratico medio). Alcuni esercizi di calcolo di media e varianza.
- Lun 09/11/2009 16:00-17:00 (1 ora) esercitazione.
Esercizi sul calcolo di moda, media, mediana e varianza.
- Lun 09/11/2009 17:00-18:00 (1 ora) lezione.
Rappresentazione dei dati: istogrammi e aerogrammi.
Rappresentazione di dati accoppiati come punti del piano cartesiano.
Il problema dell'interpolazione di un insieme di dati tramite una
funzione; interpolazione polinomiale.
- Mar 10/11/2009 11:00-13:00 (2 ore) lezione.
Covarianza e coefficiente di correlazione (lineare) per un insieme di
dati accoppiati.
Determinazione della retta di interpolazione lineare (o di regressione)
tramite il metodo dei minimi quadrati. Significato del coefficiente di
correlazione.
- Gio 12/11/2009 11:00-12:00 (1 ora) lezione.
Alcune proprietà elementari di media, varianza e covarianza (con
dimostrazione).
- Lun 16/11/2009 16:00-18:00 (2 ore) esercitazione.
Esercizi sul calcolo di varianza, covarianza,
coefficiente di correlazione e retta di regressione.
- Mar 17/11/2009 11:00-12:00 (1 ora) lezione.
Rappresentazione dei dati in scala logaritmica e
bi-logaritmica. Motivazione. Usando la scala logaritmica per la
variabile y le rette corrispondono ai grafici di funzioni esponenziali
(confronto tra i diversi modi di rappresentare le funzioni
esponenziali).
Usando la scala logaritmica per la x e per la y le rette corrispondono
ai grafici di funzioni potenza.
- Mar 17/11/2009 12:00-13:00 (1 ora) esercitazione.
Esercizi sulla determinazione dei coefficienti di
correlazione e della retta di regressione per insiemi di dati
rappresentati sia normalmente che in scala logaritmica e
bi-logaritmica.
- Gio 19/11/2009 11:00-12:00 (1
ora) lezione non tenuta per concomitante impegno istituzionale del
docente.
- Lun 23/11/2009 16:00-18:00 (2 ore) lezione.
Definizione di derivata come limite del rapporto incrementale.
Significato geometrico della derivata come coefficiente angolare della
retta tangente. Altre esemplificazioni del concetto di derivata: la
velocità come derivata dello spazio percorso; portata di una
conduttura. Calcolo della derivata di x^2 a partire dalla definizione.
Come calcolare le derivate: regole (derivata della somma, del prodotto,
del rapporto e della composizione di due funzioni) + tabella delle
derivate delle funzioni elementari (le dimostrazioni sono rimandate
alle lezioni successive). Alcuni esempi di calcolo delle derivate.
- Mar 24/11/2009 11:00-12:00 (1 ora) lezione.
Dimostrazioni di tutte le regole per il calcolo delle derivate
e delle formule per le derivate delle funzioni elementari (escluse le
funzioni trigonometriche e le funzioni trigonometriche inverse).
- Mar 24/11/2009 12:00-13:00 (1 ora) esercitazione.
Esercizi sul calcolo delle derivate.
- Gio 26/11/2009 11:00-12:00 (1 ora) lezione.
Completamento delle dimostrazioni riguardanti il calcolo delle
derivate: formule per le derivate delle funzioni trigonometriche e
delle funzioni trigonometriche inverse. Svolgimento di alcuni esercizi
sul calcolo delle derivate.
- Lun 30/11/2009 16:00-18:00 (2
ore) lezione non tenuta per inagibilità dell'aula.
- Mar 01/12/2009 11:00-12:00 (1 ora) lezione.
Applicazioni della nozione di derivata, prima parte: studio
qualitativo dei grafici di funzioni. Segno della derivata e monotonia
della funzione. Insiemi convessi nel piano. Funzioni concave e convesse
(su un intervallo). Segno della derivata seconda e convessità/concavità
della funzione. Come utilizzare quanto fatto per tracciare un disegno
approssimativo del grafico di una funzione.
- Mar 01/12/2009 12:00-13:00 (1 ora) esercitazione.
Esercizi sul disegno di grafici di funzioni.
- Gio 03/12/2009 11:00-12:00 (1 ora) lezione.
Definizioni di valore massimo e valore minimo. Definizione di
punti massimo e minimo (assoluti e locali). La derivata di una funzione
si annulla nei punti di punti di massimo e minimo locale interni
all'intervallo. Ricerca dei punti di massimo e minimo.
- Gio 10/12/2009 11:00-12:00 (1 ora)
lezione non tenuta per concomitante impegno istituzionale del docente.
- Lun 14/12/2009 16:00-18:00 (2 ore)
lezione non tenuta per assenza del docente (convegno).
- Mar 15/12/2009 11:00-13:00 (2 ore)
lezione non tenuta per assenza del docente (convegno).
- Gio 17/12/2009 11:00-12:00 (1
ora) lezione non tenuta per assenza del docente (convegno).
- Lun 11/01/2010 16:00-17:00 (1 ora) lezione.
Ancora sulla ricerca dei punti di massimo e minimo locale:
determinazione dei punti di minimo e massimo a partire dal segno
derivata seconda nel punto. Definizione intuitiva di limite e calcolo
dei limiti di funzioni in alcuni casi semplici, alcune regole intuitive
per il calcolo dei limiti. Individuazione delle situazioni
problematiche.
- Lun 11/01/2010 17:00-18:00 (1 ora) esercitazione.
Esercizi sul calcolo di limiti elementari e sullo studio
qualitativo dei grafici di funzioni.
- Mar 12/01/2010 11:00-12:30 (1:30 h)
esercitazione:
Esercizi sullo studio qualitativo dei grafici di
funzioni (in particolare: dimostrazione di disuguaglianze,
determinazione del numero di soluzioni di un'equazione non risolvibile
esplicitamente).
- Gio 14/01/2010 09:00-11:30 (2 ore e 1/2) esercitazione.
Simulazione di prova scritta sugli argomenti del primo compitino.
- Lun 15/02/2010 16:00-17:00 (1 ora) lezione.
Confronto di funzioni che tendono all'infinito oppure a zero
in un dato punto (chiamate in breve infiniti e infinitesimi): nozione
di equivalenza asintotica e confronto degli ordini (notazione dell' "o
piccolo"). Teorema di de L'Hospital (con dimostrazione parziale).
- Lun 15/02/2010 17:00-18:00 (1 ora) esercitazione.
Esercizi sul confronto di funzioni infinite e
infinitesime, e sul teorema di de L'Hospital.
- Mar 16/02/2010 11:00-13:00 (2 ore) lezione.
Confronto di infiniti e infinitesimi: nozione di equivalenza
asintotica e confronto degli ordini, parte principale. Principio di
sostituzione degli infiniti e degli infinitesimi. Strumenti per lo
studio di infiniti e infinitesimi: Teorema di de L'Hospital (già
dimostrato) e sviluppo di Taylor di una funzione in 0 (con
dimostrazione). Tabella di confronto di potenze, esponenziali e
logaritmo all'infinito e in zero (con dimostrazione).
- Gio 18/02/2010 11:00-12:00 (1:0 h) non tenuta.
Lezione non tenuta per concomitante impegno istituzionale del docente.
- Lun 22/02/2010 16:00-17:00 (1 ora) lezione.
Determinazione degli sviluppi di Taylor fondamentali: exp(x),
sin(x), cos(x), 1/(1-x), 1/(1+x), log(1+x), (1+x)^a (solo all'ordine
1). Rappresentazione del numero e (costante di Nepero) come somma
infinita. Dimostrazione della formula exp(ix)=cos(x) + i sen(x).
Sviluppo di Taylor della funzione arctan(x) e rappresentazione del
numero pigreco come somma infinita.
- Lun 22/02/2010 17:00-18:00 (1 ora) esercitazione.
Esercizi su parti principali, limiti e sviluppi di Taylor.
- Mar 23/02/2010 11:00-12:00 (1 ora) lezione.
Uso dello sviluppo di Taylor all'ordine 1 per stimare l'errore
nel calcolo di f(x) a partire dall'errore per x (formula semplificata e
formula precisa).
- Mar 23/02/2010 12:00-13:00 (1 ora) esercitazione.
Esercizi su parti principali, limiti e sviluppi di Taylor.
- Gio 25/02/2010 11:00-12:00 (1
ora) lezione non tenuta per assenza del docente (convegno).
- Lun 01/03/2010 16:00-18:00 (2 ore) lezione.
Sviluppo di Taylor della funzione (1+x)^a e formula del
binomio di Newton. Definizione geometrica di integrale definito come
area del sottografico. Approssimazione dell'integrale con somme finite.
Il lavoro di una forza dipendente dalla posizione come integrale (nel
caso di un cammino uguale ad un intervallo). Definizione di primitiva.
Enunciato del teorema fondamentale del calcolo integrale.
- Mar 02/03/2010 11:00-13:00 (2 ore) lezione.
La primitiva di una funzione è determinata a meno di una
costante. Enunciato e dimostrazione del teorema fondamentale del
calcolo integrale. Impostazione del calcolo delle primitive (o
integrali indefiniti) e degli integrali definiti in termini di
primitive di funzioni elementari e regole. Elenco delle primitive di
alcune funzioni elementari (con verifica). Regole: integrale della
somma di due funzioni, integrale del prodotto di una funzione per una
costante, formula di integrazione per parti. Esempi di applicazione
delle varie regole.
- Gio 04/03/2010 11:00-12:00 (1 ora) esercitazione.
Formula di cambio di variabile negli integrali. Esempi di applicazione.
- Lun 08/03/2010 16:00-17:30 (1:30 h) esercitazione:
Esempi di calcolo di integrali e primitive (inclusi esempi di integrali
impropri).
- Mar 09/03/2010 11:00-13:00 (2 ore) lezione.
Alcuni esempi di integrali impropri. Potenziale di una forza e
calcolo del lavoro (in una dimensione). L'area di una figura piana come
integrale della lunghezza delle sezioni. Il volume di una figura solida
come integrale delle aree delle sezioni piane. Esempi di calcolo di
aree e volumi (formula per il volume della sfera e per il volume del
cono).
- Lun 15/03/2010 16:00-18:00 (2 ore) lezione.
Esempi di equazioni differenziali: corpo in caduta libera (sia
a piccola che a grande distanza dalla terra), oscillatore armonico,
pendolo (con approssimazione per le piccole oscillazioni).
- Mar 16/03/2010 11:00-13:00 (2 ore) lezione.
Equazione di decadimento. Impostazione generale per le
equazioni differenziali del primo e del secondo ordine, ruolo delle
condizioni iniziali. Giustificazione parziale del fatto che la
soluzione
di un'equazione del primo ordine è univocamente determinata dal valore
in un punto (cioè dalla condizione iniziale). Equazioni a variabili
separabili. Esempi di risoluzione di equazioni a variabili separabili
(con dati iniziali assegnati).
- Gio 18/03/2010 12:00-13:00 (1 ora) esercitazione.
Lezione extra orario per lo svolgimento di
esercizi su richiesta degli studenti.
- Lun 22/03/2010 16:00-17:00 (1 ora) lezione.
Equazioni differenziali lineari del primo ordine. Risoluzione
delle equazioni omogenee a coefficienti costanti a partire
dall'equazione caratteristica, risoluzioni delle equazioni a
coefficienti non omogenee per particolari classi di termini noti
cercando soluzioni particolari di un certo tipo (da tabella). Formula
risolutiva generale per le equazioni lineari del primo ordine (a
coefficienti costanti o meno).
- Lun 22/03/2010 17:00-18:00 (1 ora) esercitazione.
Esercizi sulle equazioni differenziali lineari del primo ordine, con e
senza dati iniziali.
- Mar 23/03/2010 11:00-12:00 (1 ora) lezione.
Equazioni differenziali lineari del secondo ordine.
Risoluzione delle equazioni omogenee a coefficienti costanti a partire
dall'equazione caratteristica, risoluzioni delle equazioni a
coefficienti non omogenee per particolari classi di termini noti
ricercando soluzioni particolari di un certo tipo (stessa tabella che
per le equazioni del primo ordine, o quasi). Interpretazione di un
esempio in termini di risonanza dell'oscillatore armonico.
- Mar 23/03/2010 12:00-13:00 (1 ora) esercitazione.
Esercizi sulle equazioni differenziali lineari del
secondo ordine, con e senza dati iniziali.
- Gio 25/03/2010 12:00-13:00 (1 ora) esercitazione.
Lezione di supporto (extra orario) per lo svolgimento di
esercizi su richiesta degli studenti.
- Lun 12/04/2010 16:00-17:00 (1 ora) lezione.
Il calcolo delle probabilità come ricerca di informazioni
"statistiche" valide per un numero grande di ripetizioni di un processo
con esito casuale. Esempi di probabilità uniforme: lancio di una
moneta, lancio di un dado, estrazione della tombola. Versione generale:
in caso di probabilità uniforme la probabilità di un evento complesso è
data dal numero di casi "favorevoli" diviso il numero di casi
possibili. Come contare il numero di elementi di un insieme in alcune
particolari situazioni: coppie (x,y) con x in X e Y in Y; numero di
triple (x,y,z) con x in X, etc.; numero di sigle di k caratteri presi
da un alfabeto di n lettere.
- Lun 12/04/2010 17:00-18:00 (1 ora) esercitazione.
Calcolare la probabilità che lanciando due dadi la somma
sia pari a 4 (con discussione dei possibili approcci). Calcolare il
numero di sigle formate da lettera+cifra. Qual è la probabilità che
prendendone una a caso si ottenga una vocale seguita da un numero pari?
Altri esercizi sul contare gli elementi di un insieme...
- Mar 13/04/2010 11:00-12:00 (1 ora) lezione.
Ancora sul contare: numero di sigle di k caratteri tutti
diversi da un alfabeto di n lettere (disposizioni senza ripetizione di
k oggetti scelti tra n; D_{n,k}). Numero di permutazioni di un insieme
di
k elementi. Numero di modi di estrarre k oggetti da n oggetti distinti
senza tener conto dell'ordine (Combinazioni di k oggetti scelti tra n;
C_{n,k}). Dimostrazione delle varie formule.
- Mar 13/04/2010 12:00-13:00 (1 ora) esercitazione.
Esercizi sul calcolo degli elementi di un insieme ed
applicazione al calcolo delle probabilità, tra cui: calcolare il numero
di targhe del tipo 2 lettere + 3 cifre + 2 lettere (e varianti);
calcolare la probabilità di indovinare una cinquina in un'estrazione
del lotto (due approcci differenti).
- Lun 19/04/2010 16:00-18:00 (2 ore) lezione.
Come procedere in astratto per studiare un processo casuale da
un punto di vista probabilistico: determinazione dell'insieme X dei
possibili esiti (o eventi elementari — ci limitiamo per ora al caso di
un numero finito di eventi elementari) e determinazione della
probabilità P(x) di ogni evento elementare x in X (in mancanza di altro
questo passaggio può essere fatto su base statistica). Esempi: lancio
di un dado, lancio di una moneta, lancio di due monete. Probabilità
degli eventi non elementari. Eventi certi, impossibili, incompatibili.
Formula per la probabilità del complementare e dell'unione di due
eventi (con dimostrazione). Formula per la probabilità dell'unione di
un numero arbitrario di eventi incompatibili. Verifica di tali formule
in alcuni casi concreti.
- Mar 20/04/2010 11:00-12:00 (1 ora) lezione.
Definizione di probabilità condizionale P(A|B), con formula
opportunamente giustificata.
Definizione di eventi indipendenti. Esempi di eventi "veramente"
indipendenti e di eventi solo "matematicamente" indipendenti. Uso
dell'indipendenza per calcolare la distribuzione di probabilità nel
lancio di due dadi.
- Mar 20/04/2010 12:00-13:00 (1 ora) esercitazione.
Esempi di uso della probabilità condizionale e
dell'indipendenza: probabilità di ottenere un numero pari ed una testa
lanciando un dado e una moneta; probabilità di ottenere due assi
estraendo 2 carte a caso da un mazzo di 52 (approcci alternativi via
disposizioni o combinazioni); etc.
- Lun 26/04/2010 16:00-17:00 (1 ora) lezione.
Complementi: definizione di indipendenza per una famiglia
qualunque di eventi; esempio di tre eventi a due a due indipendenti ma
non complessivamente indipendenti; se A e B sono indipendenti allora lo
sono anche A^c e B, A e B^c, A^c e B^c; probabilità dell'unione di una
famiglia di eventi indipendenti.
- Lun 26/04/2010 17:00-18:00 (1 ora) esercitazione.
Esercizi di probabilità elementare.
- Mar 27/04/2010 11:00-12:00 (1 ora) lezione.
Esperimenti ripetuti (probabilità di avere k successi
ripetendo n volte in modo indipendente un esperimento con probabilità
di successo p). Formula di Bayes.
- Mar 27/04/2010 12:00-13:00 (1 ora) esercitazione.
Esercizi sull'uso della formula per gli esperimenti ripetuti e della
formula di Bayes.
- Gio 29/04/2010 12:00-13:00 (1 ora) esercitazione.
Lezione di supporto (extra orario) per lo svolgimento di
esercizi su richiesta degli studenti.
- Lun 03/05/2010 16:00-17:00 (1 ora) lezione.
Definizione di variabile aleatoria. Esempi: numero ottenuto
lanciando un dado, somma ottenuta lanciando due dadi, numero di teste
ottenute lanciando 10 monete, numero di lanci da fare prima di ottenere
una testa, età di uno studente preso a caso in una classe, vincita in
un gioco d'azzardo.
Valore atteso e varianza di una variabile aleatoria, e loro
significato. Calcolo del valore atteso e della varianza per il numero
ottenuto lanciando un dado.
- Lun 03/05/2010 17:00-18:00 (1 ora) esercitazione.
Esercizi di probabilità elementare.
- Mar 04/05/2010 11:00-13:00 (2 ore) lezione.
Definizione di somma e prodotto e covarianza di due variabili
aleatorie. Proprietà algebriche del valore atteso, della covarianza e
della varianza (in particolare: E(X+Y) = E(X) + E(Y); Cov(X;Y) = E(XY)
- E(X) E(Y); Var(X) = Cov(X;X) = E(X^2) - (E(X))^2; Var(X+Y) = Var(X) +
Var(Y) + 2 Cov(X;Y)). Disuguaglianza di Chebyshev. Esempi: calcolo del
valore atteso per la somma di 4 dadi, calcolo del valore atteso per il
numero di teste ottenuto lanciando 10 monete.
- Lun 10/05/2010 16:00-17:00 (1 ora) lezione.
Definizione di indipendenza per due variabili aleatorie.
Esempi di variabili aleatorie indipendenti. Proprietà delle v.a.
indipendenti: valore atteso del prodotto, varianza della somma.
- Lun 10/05/2010 17:00-18:00 (1 ora) esercitazione.
Esercizi sulle variabili aleatorie.
- Mar 11/05/2010 11:00-13:00 (2 ore) lezione.
Legge dei grandi numeri. Alcune distribuzioni discrete: di
Bernoulli, binomiale, geometrica (esempi e calcolo di valore atteso e
varianza).
- Gio 13/05/2010 12:00-13:00 (1 ora) esercitazione.Lezione di
supporto (extra orario) per lo svolgimento di
esercizi su richiesta degli studenti.
- Lun 17/05/2010 16:00-17:00 (1 ora) lezione.
Valore atteso condizionato. Calcolo del valore atteso e della
varianza della distribuzione geometrica. La distribuzione di Poisson di
parametro lambda come limite della distribuzione binomiale di parametri
n e p=lambda/n per n che tende a infinito; calcolo del valore atteso e
della varianza.
- Lun 17/05/2010 17:00-18:00 (1 ora) esercitazione.
Esercizi sulle variabili aleatorie con distribuzioni
standard ed esercizi di probabilità connessi.
- Mar 18/05/2010 11:00-13:00 (2 ore) lezione.
Variabili aleatorie continue: distribuzione di probabilità e
calcolo della probabilità dell'evento "X compreso tra s e t". Proprietà
fondamentali delle distribuzioni di probabilità continue. Definizione
di valore atteso e varianza; formula alternativa per la varianza.
Alcune distribuzione continue particolarmente significative, con
calcolo di valore atteso e varianza: 1) uniforme sull'intervallo [a,b];
2) esponenziale di parametro lambda sulla semiretta [0,infinito); 3)
normale (o Gaussiana) di parametri m e sigma. Caratterizzazione della
distribuzione uniforme e della distribuzione esponenziale (processi
senza memoria). La distribuzione normale e il teorema del limite
centrale (solo enunciato e senza ipotesi precise). Conseguenze:
onnipresenza della distribuzione normale in statistica; uso della
distribuzione normale (o meglio della funzione di ripartizione della
distribuzione normale) per la stima della probabilità di deviazione dal
valore atteso.
- Gio 20/05/2010 11:00-12:30 (1 ora e 1/2)
esercitazione.
Lezione (extra orario) per lo svolgimento di
esercizi su richiesta degli studenti.