Seminari
del corso di Teoria
Geometrica
della Misura
laura
specialistica in Matematica, a.a 2008-09
docente: Giovanni Alberti
Giovedì 28 maggio, ore
18
(aula seminari, primo piano del dipartimento)
Andrea Marchese
Construzione degli insiemi di Besicovitch (I)
Sunto.
Un insieme di Besicovitch nel piano è un insieme compatto
di area (misura di Lebesgue) nulla che contiene segmenti di lunghezza
uno in tutte le direzioni. La costruzione originale di questi insiemi,
dovuta appunto a Besicovitch, è piuttosto complicata. In tempi
più recenti sono stati messe a punto altre costruzioni
più semplici. La prima consiste nell'applicare una forma
elementare di dualità proiettiva e costruire un insieme nel
piano di lunghezza finita, puramente non rettificabile e con una
proiezione che contiene un intervallo. Si fa quindi vedere che un
certo algoritmo casuale produce insiemi di questo tipo con
probabilità uno.
Lunedì 8 giugno, ore
12
(aula seminari)
Ilaria Lucardesi
Il teorema di Golab
Sunto.
Il teorema di Golab dice che la misura di Hausdorff
1-dimensionale è semicontinua inferiormente sulla classe dei
sottoinsiemi chiusi e compatti di R^n dotata della distanza di
Hausdorff. Come applicazione si ottiene che tra tutti gli insiemi
connessi che contengono un certo compatto assegnato ne esiste uno di
lunghezza minima.
La dimostrazione del teorema di Golab da presentare in questo seminario
è basata su un lemma di parametrizzazione degli insiemi connessi
di lunghezza finita.
Giovedì 11 giugno, ore
17
(aula seminari)
Nayam Al-hassem
Il teorema isoperimetrico per le correnti intere
Sunto.
Data una k-corrente intera T in R^n, se esiste almeno di un
corrente intera U di cui T è il bordo, allora è anche
possibile scegliere U in modo tale che la massa di U si controlli a
meno di una costante che dipende solo da n e da k con la massa di T
elevata alla potenza 1+1/k. Un analogo risultato vale per le correnti
intere contenute nella chiusura di un aperto regolare A di R^n. Utilizzando questo
risultato di dimostra che le classi di equivalenza per cobordismo di
correnti intere sono chiuse, ed è dunque possibile trovare
correnti di area minima in ogni classe di omologia della chiusura di A.
Giovedì 11 giugno, ore
18
(aula seminari)
Minh Mach Nguyet
Construzione degli insiemi di Besicovitch (II)
Sunto.
Una costruzione degli insiemi di Besicovitch dovuta a T.W.
Körner consiste nel
dimostrare che in un opportuna classe di compatti del piano dotati
della distanza di Hausdorff, la sottoclasse degli insiemi di Besicovitch
è intersezione numerabile di aperti densi, e dunque risulta
essere non vuota per via del teorema di Baire. In questo seminario
viene illustrata una variante della costruzione di Körner dovuta a
Terence Tao.
Giovedì 25 giugno, ore
17
(aula seminari)
Samuele Mongodi
Forme di Kähler e calibrazioni
Sunto.
La forma di Kähler è una 2k-forma costante in C^n,
cioè un 2k-covettore, con la seguente proprietà: se
applicata ad un generico 2k-vettore semplice di norma 1 dà
sempre un valore minore o uguale a 1, e vale l'uguale se e solo se il
2k-vettore in questione genera un k-spazio complesso di C^n
(disuguaglianza di Wirtinger). Da questo segue immediatamente che la
forma di Kaehler è una calibrazione per ogni k-superficie
complessa, e quindi ogni regione di una k-superficie
complessa minimizza l'area tra tutte le correnti intere (e normali) con
lo stesso bordo. Lo stesso discorso vale per gli spazi analitici
complessi, una volta mostrato che la corrente associata
all'integrazione sulla parte regolare (cioè fuori dall'insieme
singolare) ha massa localemente finita e non ha bordo.
Giovedì 25 giugno, ore
18
(aula seminari)
Alessandro Carlotto
Capacità, dimensione di Hausdorff e applicazioni
Sunto.
La dimensione di Hausdorff di un dato insieme è collegata
alla finitezza o meno di certe capacità, vale a dire
dell'energia data dall'integrale di certi potenziali o equivalentemente (per il lemma di Frostman) all'esistenza
di misure supportate su detto insieme con certe stime sulla
densità. Utilizzando quete caratterizzazioni della dimensione di Hausdorff verranno
dimostrati alcuni risultati tutt'altro che immediati sulla dimensione del prodotto
di due insiemi, sulla dimensione della proiezione su un k-piano generico e sulla dimensione dei moti Browniani.